Federico Secondomé racconta 100anni in dieci canzoni

Musica

Il singolo è in linea con la nuova serie di canzoni iniziate con nxn è 1 snitch, nella quale l'artista fonde il suo gusto cantautorale e il linguaggio urban dal quale proviene, giungendo a un risultato particolarmente originale, organico ed estremamente minimal. Qui compila una top ten dei brani per lui più rappresentativi

Federico Secondomè, classe ’95, è un cantautore e produttore di Verona, che nel tempo ha cambiato varie forme artistiche rimanendo tuttavia sempre fedele a se stesso. Dopo un progetto sviluppato con Universal con lo pseudonimo “FAITH”, Federico decide di concentrarsi sulla scrittura in italiano dando vita, insieme a Sugar, al progetto Federico Secondomè, che fonde il nuovo pop con una forte e personale ricerca sonora. Già autore e produttore per diversi artisti come Raphael Gualazzi, Emma Muscat e Greta Menchi (per citarne alcuni in maniera trasversale), Federico dedica ogni sua giornata alla creatività, perché, come lui stesso ammette, non è in grado di fare altro.

LE 10 CANZONI PIU' IMPORTANTI

Love Is In The Air - John Paul Young

Questa canzone rappresenta le good vibes da ogni punto di vista. Il testo è una poesia unica nel suo genere, quasi come se la canzone fosse un adattamento di un concept lirico di ben più ampio respiro. Nella sua semplicità armonica riesce a creare il mondo sognante e pacifico nel quale vorrei vivere.
 

Lazarus - David Bowie
La più grande opera d’arte di Bowie credo risieda nel suo ultimo album, Blackstar,

uscito a 2 giorni dalla propria morte e che ho avuto la gioia di ascoltare in anteprima al Dolby Theater di Londra mentre ero li per un concerto in apertura a Morgan. Il videoclip di Lazarus rappresenta Bowie sul letto di morte, è la rappresentazione musicale più pura, perfetta e azzeccata con la quale io sia mai entrato in contatto.


I Feel Love - Donna Summer
Nonostante questa canzone sia più vecchia di me, è stata l’inizio della musica elettronica approcciata al pop. Per i ragazzi della mia età potrà sembrare scontato, ma prima di questa hit prodotta da Giorgio Moroder quasi non esisteva questo uso dei synth. Inoltre, è la canzone rappresentativa della musica disco, che adoro.
 

Giorgio by Morder - Daft Punk
La cessione della staffetta da parte del sopracitato Moroder ai Daft Punk non ha fatto dimenticare loro le proprie origini e il doveroso - ma non scontato - riconoscimento che è stato realizzato con questa canzone. Una vera e propria autobiografia di Giorgio Moroder in una traccia prodotta da un duo che spero rimarrà nei nostri cuori per molto più di 100 anni.

Love Never Felt So Good - Michael Jackson
Questo brano è la dimostrazione di una frase che spesso ripeto: “le migliori canzoni del mondo, forse, sono ancora in qualche cassetto”; alludendo al fatto che prima di portare una canzone al grande pubblico esistono troppe variabili che spesso ne impediscono anche solo la pubblicazione, senza parlare di quanto possa essere difficile scalare una classifica e rimanere nella memoria collettiva. Questo brano incredibile è stato scritto nel 1983, ma è stato pubblicato solo postumo, nel 2014.

Me Rehúso - Danny Ocean
Questo ragazzo venezuelano a mio parere è riuscito a dare al reggaeton e alla musica latina in generale una nuova dimensione, più sognante e apprezzabile per il mondo intero. Mi fa ricordare i bei momenti nelle discoteche, quando non avevamo la minima idea di cosa fosse una pandemia e l’unico pensiero era vivere la festa senza pensare, almeno per un secondo, a tutti i problemi della vita quotidiana. Con questo pezzo il mio più grande augurio di una pronta ripartenza per tutti i locali che lottano per sopravvivere a questo periodo infernale. Come recita il testo del ritornello:

Baby, no,

Mi rifiuto di darti un ultimo bacio,

Quindi conservalo

Affinché te lo possa dare la prossima volta…
 

You & Me (Flume Remix) - Disclosure & Eliza Dolittle
Ricordo perfettamente di aver sentito questa canzone in una pubblicità di un noto marchio di alta moda e mi sono chiesto che cosa fosse. Un brano come questo è la dimostrazione che ogni volta che pensiamo di aver toccato tutti gli stili musicali

possibili, in qualche parte del mondo si accende una lampadina di novità assoluta che cambia tutto, di nuovo.

Il cielo in una stanza - Gino Paoli
L’esperienza raccontata in questa canzone è comune a tutti, in un modo o nell’altro, in ogni epoca e sotto ogni forma. È una delle mie canzoni italiane preferite, sì

caratteristica, ma anche internazionale. È al momento l’unica canzone di cui ho pubblicato una cover, presente sul mio profilo Instagram e registrata live durante il primo lockdown. Si dice che sia stata scritta su un pianoforte blu che uso spesso negli studi Sugar, quasi a sperare che quei tasti mi diano l’ispirazione per qualcosa di nuovo che possa durare nel tempo.

Stay - Post Malone
Un brano incredibile che ha avvicinato il mondo della trap a un mondo più organico

in tempi non sospetti, per il semplice fatto che le canzoni, se sono grandi, non dipendono più dal vestito che hanno. Amo l’idea che i generi non servano altro che a definire la “playlistabilità” di una canzone in un mercato piuttosto che in un altro, senza intaccare la credibilità di un Artista. Post Malone è rappresentativo per questo.

Piece Of Your Heart

La prima volta che ho sentito questa canzone ero con uno dei suoi creatori, Simone Giani, a mangiare un hamburger a Milano. Mi chiedeva se la copertina secondo me fosse giusta per il pezzo e mi raccontava dell’accordo che avevano appena firmato per distribuire la canzone. Quando l’ho sentita, ho pensato subito che fosse una hit per un mercato di nicchia senza nascondere il mio dubbio riguardo alla funzionalità per la grande massa: mi sembrava assurdo che la UMG ci puntasse così tanto. Il resto, è la storia di tre ragazzi italiani che sono diventati i leader della nuova musica elettronica mainstream. A loro l’augurio di 100 anni di carriera, a me l’augurio di non smettere mai di imparare dai più grandi.

Spettacolo: Per te