L'artista campano pubblica il 2 aprile il suo nuovo album (Visory Records - under exclusive license to Believe) in vinile, CD e su tutte le piattaforme digitali. Questa sera alle ore 18.45 lo presenta in diretta streaming dal Palazzo dei Congressi di Riccione: eseguirà dal vivo alcuni pezzi fra chiacchiere con gli ospiti e interazioni con i fan
Un disco confessione, un lavoro sincero, bello e fluttuante come una nuvola. Sarebbe piaciuto ad Aristofane. Random, all'anagrafe Emanuele Caso, dopo l'esperienza al Festival di Sanremo col brano Torno a te, pubblica l'album Nuvole, un rincorrersi di cirri e cumulonembi stratificati, che declina l'essere e l'animo umano con trasparenza e sincerità. Aspettando che la stagione dei concerti riparta, Random presenta Nuvole oggi alle ore 18.45 con una diretta streaming. Nell'attesa ne ho parlato con lui insieme a una sua giovane fan, Alice Zaffoni, 17 anni, al terzo anno di liceo Scienze Umane.
Partiamo dalla storia di questo album: da quanto è pronto? Rallentato dal covid (tutto sul coronavirus)?
Ci lavoro da circa un anno, siamo partiti da 80 canzoni scritte in due anni. E' pieno di emozioni, sensazioni e verità, descrive me e l’amore partendo dall'idea che una emozione è fatta di tante emozioni.
Perché Nuvole?
E' un concetto molto interpretabile, ognuno ci vede quello che vuole e nel mio lavoro ogni pezzo ha un messaggio che è interpretabile in maniera soggettiva da chi lo ascolta. Ci ho messo tutto, ogni lacrima e ogni giornata in studio sono qui. Doveva uscire nel 2020 questo mio primo disco da persona seria, un po' ho temporeggiato ma poi vista la situazione ho deciso di uscire, voglio aiutare le persone a essere felici.
Nessuno ci vuole perché siamo veri e siamo felici se viviamo a metà: cosa è oggi la felicità?
E’ essere seduto su una poltrona a fare ciò che amo, a rincorrere i sogni, è essere una voce per le persone, accettare ogni piccolo difetto...in una parola è accettarsi.
Cosa ti fa fare un cuore scemo?
A me da fastidio la falsità in generale nella vita, se sei un artista ti considerano un numero ma prima sono una persona che lavora per raggiungere il suo sogno.
Hai un featuring dei sogni?
Parlando degli artisti italiani col 95 per cento ci ho lavorato. Il sogno per il quale rinuncerei a una mano è Justin Bieber.
L’idea di vivere in eterno ti spaventa o ti elettrizza?
Sarebbe bello se tutti potessero esistere per sempre ma sarebbe brutto vivere in eterno da soli. Credo che un viaggio deve finire.
Chi è la baby della musica dentro e fuori?
Una donna che non è identificabile, il brano parla di me e della vita, ha delle belle chicche: fiori morti in mezzo a quella via è una frase bellissima.
Il tempo ti ha chiuso un po’ di ferite o c’è ancora qualcosa che ti fa male?
Ne ha chiuse molte, altre sono in fase di cicatrizzazione ma ci stiamo lavorando. Il tempo rivela ciò che siamo, maturiamo e cresciamo e ci lavoriamo. E' una bella cosa il tempo.
Come nascono le tue collaborazioni?
Sono al di fuori delle mode. Io ho scelto di collaborare solo con amici, con chi ho un rapporto. Molti hanno paura a muoversi per questa situazione quindi io gli mando la canzone con lo spazio e loro ci metti il contributo. Collaborare vedendosi è una unione reale, non è riempire uo spazio ma unire arte a anima.
Mettere il cuore nel palmo di una persona è coraggio o follia? O entrambi?
Coraggio e follia vanno a braccetto nella vita e mi rendono ciò che sono. Bisogna avere il coraggio di seguire la follia ma pure saper comprendere quando la follia è troppa.
Non credi che ci sia troppa gente che parla senza pensare?
Assolutamente sì, serve un po’ di criterio. Se parli senza pensare la gente poi se ne accorgi. Dare aria alla bocca non paga.
L’amore ha due vite? Dal venerdì al lunedì e poi dal martedì al giovedì?
No, ha una vita sola. Quando giro un video mi innamoro sempre della modella per quel tempo. Col cuore che viaggia, mi porta ispirazione. L'amore è tutti i giorni nello stesso modo ma ogni giorno in modo diverso.
Come te la cavavi a scuola?
Non prendete esempio da me. Ho sempre studiato ma mai avuto il rapporto giusto con i professori. Ero quello che facevo casino. I primi tre giorni sono fondamentali perché i docenti ti inquadrano. A me ha dato tanto a livello di italiano ma non amavo stare seduto, ero comunque un numero. Mai mi è piaciuto essere giudicato. Ho abbandonato in seconda superiore e mi sono messo a lavorare. Ho fatto il muratore prima di dedicarmi alla musica. Tre anni sono stato bocciato. Un mio professore ha vinto MasterChef, Aquila. Nonostante tutto in prima media ho vinto un concorso di poesia nella mia scuola regionale al quale hanno partecipato anche le seconde e le terze. E io ero in prima!
Innamorarsi può diventare noia?
Si quando quando è monotono, quando la persona si abitua e non è nella tua stessa onda.
Col senno del poi avresti portato un altro brano a Sanremo?
Riporterei Torno a te. Lì in una settimana ho capito gli errori che avrei commesso nei prossimi due anni.
Come promuoverai Nuvole visto che siamo ancora bloccati?
Oggi alle 18.45 farò un live streaming e poi stiamo studiando altre iniziative che troverete sui miei social!