Il nuovo singolo del progetto creato da Luca Grossi e Fausto Franchini è un flusso di coscienza psichedelico che parla di un amore disturbato dai media e dalla comunicazione ossessiva in chat. Il video è presentato da un testo originale degli artisti
Nei due videoclip precedenti sono preponderanti gli effetti di post-produzione: Folla
Foglia è basato su ritagli di video elaborati con filtri digitali dinamici e Miserabile il Male ha un'estetica costruita su feedback e glitch analogici. Con il videoclip di Bene & Pace ci siamo voluti allontanare da queste atmosfere e abbiamo preferito valorizzare il girato e la forza del bianco e nero. Non c'è una vera e propria connessione tra la canzone e le immagini del video. Sono piuttosto due percorsi paralleli, due facce della stessa medaglia. Abbiamo lasciato che Alice e Haila Stangl creassero in modo spontaneo un mini documentario dedicato al momento in cui stavamo pubblicando questa canzone: una giornata di inverno nell'anno della pandemia. Mentre migliaia di persone stavano commentando un post su facebook e altre cercavano di condividere le proprie emozioni chattando con mici e sconosciuti, Haila e Alice correvano nella neve, ballavano e giocavano con le galline Giusy e Jennifer.
Cosa c'era di meglio per questo brano? Queste scene ci sono sembrate il perfetto contrappunto al significato che la maggior parte degli ascoltatori leggono nel testo della canzone: la difficoltà di esprimere i propri sentimenti in una conversazione in chat. Ci vengono in mente le parole del testo non si compra l'amore, ma si può imitare, provalo tu che sei qui con me in chat. Questo video rappresenta un'iperbole: la comunicazione va oltre le parole. Il messaggio si perde in mille ragionamenti che sfociano in gesti spontanei e sottendono diversi significati che riconducono al mittente, al suo mondo, al suo modo di comunicare. Questi meccanismi appartengono al mondo non verbale, simile a quello della musica e quindi alla comunicazione tra esseri viventi, nel senso più generale del termine. L'attenzione con cui le galline Giusy e Jennifer partecipano alle riprese sono la dimostrazione che nella vita reale c'è nell'aria qualcosa di elettrico che mette in comunicazione gli esseri animati di qualsiasi specie e razza.
Il titolo del brano è identico al saluto francescano pace e bene. Le sequenza invertita
Bene & Pace porta il significato di queste parole su un piano più informale. Volevamo
portare in strada il significato semplice di amare il prossimo e renderlo più libero e legato al mondo interiore. Il titolo appartiene al dominio verbale nascosto nell'interiorità delle persone in cui le parole si perdono in un flusso continuo di pensieri liquidi ma consapevoli e positivi. Haila e Alice ci hanno aiutato ad esaltare questo aspetto. Il bianco della neve è il mondo interiore in cui ci perdiamo e ci sentiamo soli ma nel quale in realtà riusciamo a sentirci liberi perchè in connessione emotiva con il resto del mondo. Nell'anno della pandemia la psichedelia è in bianco e nero.