I vincitori delle ultime dieci edizioni del Festival di Sanremo. Dieci brani che mostrano lo stato dell’arte e della cultura nel nostro paese negli ultimi dieci anni
I VINCITORI DI SANREMO 2022 SONO MAHMOOD E BLANCO
Il Festival della Canzone Italiana è sicuramente una delle manifestazioni più importanti in Italia e nel mondo.
Giunto alla sua settantunesima edizione, Sanremo è uno di quegli eventi che ci porta a tirare le somme sulla musica italiana e “monopolizza” l’attenzione su quello che è lo stato dell’arte nel nostro paese.
Sin dalla sua prima edizione il Festival è stato visto come il punto più alto del percorso musicale degli artisti italiani e un trampolino di lancio verso un pubblico più internazionale.
Tra polemiche, colpi di scena e canzoni entrate ormai nell’immaginario di tutti, Sanremo è sicuramente uno dei palchi più complicati e più ambiti di sempre. La settantunesima edizione, poi, a causa dell’emergenza sanitaria (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA) è forse la più complessa di sempre, ma non per questo sarà meno importante delle altre.
Nel corso delle varie edizioni del Festival alcuni brani hanno lasciato il segno più di altri e sono entrati di diritto nella cultura comune
2011 – Roberto Vecchioni con il brano “Chiamami ancora amore”
Seconda volta sul palco dell’Ariston per Roberto Vecchioni, il brano “Chiamami ancora amore” diventa sin dalla prima serata uno dei favoriti.
Parlando della canzone Roberto Vecchioni disse: “mi è arrivato un tipo di brano che io classifico tra quelli all'italiana: grande sentimento, grande forza di inciso che dovrebbe prendere le emozioni di tutti e sotto un messaggio che sia trasversale, ma di valori. Non parlerò di me, o solo larvatamente. È una canzone molto attuale che parla di cose di oggi, di situazioni di oggi e soprattutto di speranza. Questo sì. Speranza”.
Durante il Festival, nel corso delle varie interviste, l’artista disse di aver voluto cantare dell’amore universale e della pietà per le persone, citando Fabrizio De André e gli insegnamenti colti nella sua musica e nelle sue parole.
2012 – Emma con il brano “Non è l’inferno”
Contenuto nel secondo album di Emma, il brano “Non è l’inferno” è arrivato sul palco dell’Ariston come una forte critica alla situazione economica e sociale italiana, alla quale però la cantante risponde con ottimismo.
Parlando del brano Emma disse: “L'Italia siamo tutti noi, che poi ci sia un governo a darci delle direttive è giusto, se no saremmo nell’anarchia, come le scimmie sugli alberi. Noi italiani tendiamo a essere esterofili. Ma andate un mese in America o in Francia a vedere come si vive. Perché dobbiamo sempre sminuirci rispetto all'Europa e al mondo? Abbiamo superato la fame, le guerre: supereremo anche questa crisi”.
2013 – Marco Mengoni con il brano “L’essenziale”
“L’essenziale” è uno dei brani di maggior successo di Marco Mengoni e forse di tutta la storia del Festival di Sanremo.
Dopo la vittoria del Festival il brano è stato scelto per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013, ottenendo un ottimo settimo posto e vincendo l’Eurosong Awards 2013 come “Meilleur chanson de l’année”. Il videoclip del brano ha vinto anche il Premio Roma Videoclip nella sezione “Il cinema incontra la musica”.
2014 – Arisa con il brano “Controvento”
Dopo la vittoria nella Nuove Proposte a Sanremo 2009, Arisa torna sul palco dei Big con “Controvento”. Il brano riceve sin da subito il favore del pubblico dell’Ariston e di quello da casa, conquistando nel corso delle varie serate un consenso sempre più ampio.
Parlando del brano Arisa ha detto: “Controvento è la canzone dell’amore vero. È una promessa: io sarò sempre al tuo fianco, qualunque cosa accada. Noi vogliamo cambiare la vita delle persone che amiamo, invece dobbiamo accettarle per quel che sono e condividere il loro percorso, facendo sentire tutto il nostro amore. Quando ho imparato ad accettarli e a stare vicina a loro senza pretendere nulla, ho recuperato il rapporto con i genitori”.
2015 – Il Volo con il brano “Grande Amore”
Il brano “Grande Amore” de Il Volo ha conquistato rapidamente il pubblico dell’Ariston e quello da casa, diventando sin da subito il favorito tra tutti quelli in gara.
Dopo il successo di Sanremo, il brano è stato presentato all’Eurovision Song Contest di Vienna per rappresentare l’Italia ottenendo un buonissimo terzo posto.
Con oltre cinque milioni di visualizzazioni solo nella prima settimana, il brano è diventato rapidamente uno dei cavalli di battaglia dei tre giovani tenori, ottenendo un grandissimo successo in tutto il mondo.
2016 – Stadio con il brano “Un giorno mi dirai”
Sul gradino più alto del Festival di Sanremo 2016 salgono gli Stadio con “Un giorno mi dirai”. Il brano era stato inizialmente scartato nel 2015 ancor prima di arrivare al Festival per essere poi “ripescato” dalla band l’anno successivo.
Parlando di “Un giorno mi dirai” il gruppo ha detto: “il brano che portiamo è emozionalmente forte. Racconta del sentimento tra padre e figlia e delle rinunce che si fanno per amore. Sul palco rischia di scapparci anche qualche lacrimuccia. È un pezzo che rappresenta la nostra identità musicale […]”.
2017 – Francesco Gabbani con il brano “Occidentali’s Karma”
“Occidentali’s Karma”, contenuto nel terzo disco di Francesco Gabbani ottiene sin dalla prima esecuzione un ampio consenso del pubblico, complice anche la coreografia immaginata dall’artista e diventata rapidamente un tormentone.
Il brano è costruito su citazioni ricorrenti tra cui “La scimmia nuda” dell'etologo Desmond Morris, in cui si accosta l’uomo a un primate senza peli, ma simile nei comportamenti.
Il brano rappresenterà l’Italia agli Eurovision Song Contest ottenendo il sesto posto e il premio della sala stampa.
“Occidentali’S Karma” è diventato rapidamente un successo monopolizzando gli ascolti in radio e scalando tutte le classifiche di quell’anno.
2018 – Ermal Meta e Fabrizio Moro con il brano “Non mi avete fatto niente”
“Non mi avete fatto niente” vede sul palco dell’Ariston Ermal Meta e Fabrizio Moro, insieme per un brano che parla di terrorismo e della paura delle persone negli attacchi terroristici.
Complice anche i successi di questo inedito duo il brano conquista l’Ariston diventando sin dalla prima sera il favorito per il pubblico in sala e quello da casa.
Parlando del brano gli artisti hanno detto: “È la nostra visione di un momento storico molto particolare dove abbiamo cercato di esporre il nostro punto di vista sulla paura e sul terrore che tante persone e ragazzi avvertono per colpa di quello che sta succedendo in tutto il mondo”.
Con un annuncio in televisione i due autori hanno dichiarato che tutti i proventi derivanti dal brano sono stati devoluti ad Emergency.
2019 – Mahmood con il brano “Soldi”
Sul palco dell’Ariston a Sanremo 2019 è Mahmood con il brano “Soldi”. Il brano racconta l’abbandono del figlio da parte del padre e si ricollega alle tematiche di tutto l’Ep “Gioventù bruciata”.
Dopo la vittoria del Festival di Sanremo il brano ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest conquistando il secondo posto della classifica.
Rapidamente “Soldi” è diventata uno dei tormentoni del 2019, andando a monopolizzare i passaggi in radio e in televisione.
2020 – Diodato con il brano “Fai rumore”
A trionfare lo scorso anno sul palco di Sanremo è Diodato con il brano “Fai rumore”.
Il brano era destinato a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2020, successivamente annullato a causa della pandemia. Diodato ha eseguito il pezzo all’interno di una Arena di Verona vuota per Ia serata speciale dal titolo Eurovision: Europe Shine a Light.
Parlando del brano Diodato ha detto: “Mi è capitato di allontanarmi da un'altra persona, e si creano dei silenzi che amplificano le distanze. È un invito a far sentire la propria umanità, è un rumore dolce, può essere anche manifestare il proprio disappunto, ma l'importante è farsi sentire, altrimenti quei silenzi rischiano di amplificare anche delle considerazioni errate. Nel mondo di oggi c'è anche una parte composta da persone che cercano di imporre la loro idea e non vogliono ascoltare nessun altro, senza stare attenti all'utilizzo delle parole, e l'altra parte, che è contro questi urlatori talvolta rimane troppo in silenzio, è un invito anche a loro di far sentire il proprio dissenso”.
2021 - Maneskin con "Zitti e buoni"
A vincere Festival di Sanremo 2021 sono stati i Maneskin (FOTO). La loro “Zitti e buoni”, trionfo del rock, ha battuto in finale i brani di Ermal Meta e di Fedez e Michielin. Supportati da una fanbase illustre (Vasco Rossi, Piero Pelù, Gabry Ponte), commossi fino alle lacrime, i quattro ragazzi romani (che insieme fanno poco più di sessant’anni) avevano già sfiorato una vittoria prestigiosa: quella di “X Factor”, nel 2017. Ora, eccoli pronti a portare il rock italiano all’Eurovision Song Contest.