American Highways cantano la loro storia nel singolo eponimo: il video

Musica

Il brano racconta di un legame nato in un viaggio lungo la Route 66 e dell'augurio per il futuro che le strade non si dividano mai ma corrano sempre lungo lo stesso binario. Il video è introdotto da un testo originale degli artisti

“Come ti sembra questa idea? Te la mando e scrivi un testo? Io suonandola mi immagino un po’ la nostra storia, una Route66, un viaggio insieme…”. Ecco American Highways! Ed ecco gli American Highways. Siamo un duo nato nel 2016, anche se le nostre canzoni sono strutturate per una band di più elementi. Ci siamo incontrati in un pub, abbiamo discusso delle nostre idee,dei nostri obiettivi ed esperienze musicali e abbiamo iniziato a scrivere canzoni. Entrambi siamo appassionati del sound country americano moderno e di questo apprezziamo il giusto equilibrio tra le radici folk e la contaminazione di nuovi stili musicali. Brad Paisley, Keith Urban, Florida Georgia Line, Thomas Rhett, Sugarland, Luke Bryan, solo per citarne alcuni.
 

Scrivere canzoni senza una band non è stato semplice, ma la tecnologia ci è stata immensamente d’aiuto per darci un supportovirtuale per la sezione ritmica.

American Highways nasce da un mix di idee, ognuna delle quali non riusciva a vedere mai la luce, ma mettendole insieme è nata infine la magia. Volevamo comporre una canzone che ci rappresentasse, che raccontasse la nostra storia, il nostro viaggio musicale e personale, non una storia qualunque, ma un bel viaggio trascorso insieme tra sala prove, studio di registrazione, palchi e concerti. American Highways parla di noi, del nostro legame nato in questo viaggio ed un augurio per il futuro, che le nostre strade non si dividano mai, ma corrano sempre lungo lo stesso binario.
 

Un grosso stimolo ce lo ha regalato il pubblico al “Giais on the Rock”, suonando prima dei Creedence Clearwater Revived. Quel palco è stato pazzesco, perfetto, ma sopratutto abbiamo sentito l’energia ed il calore del pubblico che apprezzava le nostre canzoni, le nostre idee e soprattutto le nostre emozioni.

Da li a poco abbiamo iniziato ad immaginare il brano come se ci fossero delle immagini a raccontare la storia, quindi un video. Complice un viaggio a Londra nel 2017 per partecipare al “Country to Country”, in cui siamo stati catapultati in una realtà surreale, avvolti dalle sonorità a noi conosciute, ci ha suggerito le giuste idee per il videoclip: una festa in stile americano. Proprio questo volevamo per il nostro video, amici veri che si divertivano!
 

Andrea Andolina, regista per la 040film, si è immedesimato nell’atmosfera che cercavamo, tirando fuori il meglio di sé insieme alla sua troupe. Pickup, fuoristrada, falò con amici e riprese con il drone, insieme a tanta energia positiva e spensieratezza. L’emergenza sanitaria legata al covid ed il meteo non sono stati clementi, e spesso abbiamo dovuto rinviare le riprese per lavorare in sicurezza, sia per le persone che per le varie attrezzature di ripresa, anche perché il letto di un fiume non è il posto più tranquillo in caso di maltempo improvviso.
 

Una giornata di riprese è stata sufficiente per girare tutte le scene, dai fuoristrada nel fiume, alla festa davanti al falò, alle riprese dall’alto con il drone, il tutto condito con un po’ di ironia. Siamo molto soddisfatti del prodotto finale, lo sentiamo molto in sintonia con ciò che siamo, e crediamo che temi della vita di tutti i giorni come il senso di appartenenza ad una famiglia o un gruppo di amici, l'essere innamorati ogni giorno della vita e della stessa persona, guardando entrambe con gli occhi puri di un bambino o la sensazione di libertà durante un viaggio debbano essere vissuti al meglio, da tutti.

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