Il cantautore ha annunciato l’arrivo di un nuovo album per il suo Neil Young Archives. Registrato nel 1982 ha visto la collaborazione dello stesso staff che ha lavorato all’album “Trans”
Prosegue il progetto di Neil Young che da tempo sta condividendo una serie di brani e album inediti per “Archives”. Il cantautore ha infatti annunciato l’uscita del nuovo album “Johnny’s Island”. Anche in questo caso si tratta di un disco “lost” (perduto) degli anni ’80 e che è stato registrato presso lo studio Commercial Recorders di Honolulu nelle Hawaii ed è datato 1982. Il titolo iniziale era "Island In The Sun" ed è stato realizzato in collaborazione con lo stesso team che ha lavorato all’album in studio “Trans”, pubblicato a dicembre 1982. “Johnny’s Island” contiene per la maggior parte dei brani inediti, tra cui “Big Pearl”, “Island In The Sun” e “Love Hotel”. Alcune delle canzoni registrate nelle sessioni di "Johnny's Island" furono infine pubblicate su "Trans", tra cui "Like An Inca", "Hold On To Your Love" e "Little Thing Called Love".
Tutte le informazioni su Johnny’s Island
Nel 1995 Neil Young aveva parlato di questo album in un’intervista rilasciata per un magazine musicale. All’epoca spiegò che si trattava di un progetto nato dall’ambientazione e che riportava a tematiche come le antiche civiltà, le isole, l’acqua e la navigazione. L’album venne offerto all'etichetta Geffen che però non lo ritenne all'altezza di essere pubblicato. Neil Young non ha rivelato la data di pubblicazione che non è stata ancora specificata ma ha sottolineato come sia soddisfatto dell’album “è un bellissimo disco che arriverà a voi presto”. A metà gennaio l’artista aveva annunciato l’uscita di un nuovo album dal vivo e di un film concerto intitolato "Way Down In The Rust Bucket". Lo spettacolo è stato registrato nel 1990 e vede Neil Young esibirsi con i Crazy Horse a Santa Cruz, in California, poco dopo l'uscita del suo diciottesimo album in studio "Ragged Glory".
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Il progetto Neil Young Archives
Le nuove uscite discografiche di Neil Young arrivano dopo la pubblicazione di altro materiale registrato durante la sua carriera. Per il suo progetto Archives, ha pubblicato l’EP “The Times” e l’album “Homegrown”, anche questo “perduto e ritrovato”. A novembre 2020 invece è arrivata “ARCHIVES VOLUME 2”, raccolta composta da dieci dischi organizzati cronologicamente. Il materiale parte da quello registrato poco dopo l'uscita di “HARVEST” e si conclude con il concerto avvenuto nel 1976 insieme ai Crazy Horse. Sono presenti 12 brani inediti (come Letter From 'Nam, Come Along and Say You Will, Speakin' Out Jam, Goodbye Christmas on the Shore) e 50 nuove versioni di brani già pubblicati. Il cofanetto comprende un album dal vivo registrato a Londra e Tokyo e intitolato “ODEON BUKADAN”, che include canzoni sia acustiche che elettriche.
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The Neil Young Archives è iniziato come una serie di pubblicazioni d'archivio con registrazioni in studio e live precedentemente rilasciate e inedite. Alla fine si è sviluppato in un sito Web con quasi l'intera produzione di registrazione di Young durante la sua carriera, disponibile per lo streaming in formato audio ad alta risoluzione. A partire dal 2019, è stato lanciato un sito Web e un'applicazione in abbonamento in cui tutta la sua musica è disponibile per lo streaming in audio ad alta risoluzione. Gli Archivi Neil Young includono anche il suo giornale, The Times-Contrarian; The Hearse Theatre, che mostra serie limitate di film di concerti e filmati rari; e foto e cimeli della sua carriera.