McCartney III, l'isolamento diventa un album di istantanee personali

Musica

Il nuovo album è prodotto e composto seguendo la tradizione nata col primo McCartney del 1970 e di McCartney II del 1980. Registrato nel Sussex durante il “Rockdown”, è stato realizzato sovraincidendo sulla parte del basso e della batteria le registrazioni dal vivo della voce e della chitarra o del pianoforte di Paul

McCartney III arriva a due anni dalla pubblicazione di Egypt Station. Il nuovo album è prodotto e composto da Paul, seguendo la tradizione nata col primo McCartney del 1970 e di McCartney II del 1980. Registrato nel Sussex durante il “Rockdown”, McCartney III è stato realizzato sovraincidendo sulla parte del basso e della batteria le registrazioni dal vivo della voce e della chitarra o del pianoforte di Paul. Tutto il processo è iniziato quando Paul è tornato a lavorare su una traccia inedita degli anni ’90, “When Winter Comes” (registrata insieme a George Martin). Paul ha realizzato un passaggio nuovo per la canzone, dando luce al brano d’apertura dell’album, “Long Tailed Winter Bird”.

Uno sguardo più profondo del processo creativo di McCartney III è nel video di “Find my way” diretto da Roman Coppola. Il video è stato girato utilizzando 46 videocamere, così da riprendere Paul mentre suona ogni strumento. Un risultato senza precedenti  che ci permette di avere una visione intima di Paul che crea e suona il nuovo album .

 

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Così come l'uscita di McCartney nel 1970 ha segnato il ritorno di Paul alle origini, dopo la rottura dei Beatles e così come il capolavoro d'avanguardia del 1980 McCartney II è nato dalle ceneri dei Wings, McCartney III ritrova Paul da solo, che ha trasformato il momento dell’isolamento in un'istantanea personale di un artista senza tempo e in un momento unico della storia.

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