Il cantautore pubblica un singolo dal sound anni 80 grazie alla collaborazione con dj Angemi
Ad un anno e mezzo dall'album “Bagagli leggeri”, Marco Carta pubblica il singolo “Domeniche da IKEA” con la partecipazione di Dj Angemi. Un autentico viaggio negli anni 80, come dichiarato dallo stesso artista sui social: “Ho accettato una bella sfida e mi emoziona tantissimo questo viaggio. “Domenica da IKEA” è una canzone dance, ma rilassata: spalmata nel tempo ma fuori dal tempo stesso che ritorna in questi nostri 20 20”. Lo stesso Marco Carta ha anche parlato come IKEA sia citata come metafora: “Rappresenta un sogno d’amore, di felicità, un trasloco, l’emblema dell’essere adulti. Scagli la prima pietra chi, quando è diventato autonomo, non ha fatto i percorsi obbligati tra cucine, camere da letto e bagni”. I richiami agli anni 80 emozionano l'artista che nella nota stampa ricorda come abbia amato quel periodo “quello di Michael Jackson, Freddy Kruger, Ritorno al Futuro, l’odore di sigaretta nei bar, il sole che sembra non bastare mai, l’odore di mia madre, la dipendenza avvenente nei suoi confronti, le musicassette, Pippo Baudo, il sole che sembra non bastare mai, l’odore di decolorante del salone dei miei, le frange cotonate, le spalline che facevano sembrare gli uomini Goldrake. Tutte queste cose sono nella mia memoria: colorate e plastiche come gli anni 80, come questo mio viaggio”.
Per Angemi si tratta di una collaborazione inedita considerando il suo contesto prettamente orientato alla musica elettronica. Una sfida interessante che ricalca quanto fatto da Dua Lipa, The Weeknd e Lady Gaga negli ultimi mesi, ripescare dagli anni 80 quel sound così particolare e che sembra nuovamente ammaliare il mondo pop internazionale.
Il testo di “Domeniche da IKEA”
Autostrada
Più veloci della notte
Queste luci al neon
sembra un cocktail
io la berrò
così tutta d’un fiato
come shot
come se fossi abituato
ti ho cercato
in uno sguardo un po’ distratto
in un paio di occhi blu
che ci nuoto
che ci naufrago
non lo so
se l’amore ci fa bene
sai com’è
dormo poco e sogno male
Lontano
lontano
adesso che tutto va
lontano
lontano da te
E non mi manchi più
che te lo dico a fare
solo di notte ho questa maledetta idea
che cosa serve poi
te ne dovresti andare
io che perchè per te ho perso domeniche da Ikea
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
Casa nuova
qualche scatola in salotto
c’è scritto fragile
è la sintesi di un uomo
non lo so
quale sia la forza mia
la vita è un ring
e io sarò Rocky Balboa
Lontano
lontano
adesso che tutto va
lontano
lontano da te
E non mi manchi più
che te lo dico a fare
solo di notte ho questa maledetta idea
che cosa serve poi
te ne dovresti andare
io che perchè per te ho perso domeniche da Ikea
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
Lontano
lontano
lontano
lontano da te
E non mi manchi più
che te lo dico a fare
solo di notte ho questa maledetta idea
che cosa serve poi
te ne dovresti andare
io che perchè per te ho perso domeniche da Ikea
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più
e non mi manchi più
non mi manchi più
non mi manchi più