Un brano, che è anche il titolo dell'album, che nasce dalla passione e dalla gavetta. E da una serata a Londra, una intuizione di Ron e la passione di Franco Micalizzi per questa artista pugliese. Il video è introdotto da un testo originale di I'm Erika
Mi chiamo Erika Croce, in arte I’M Erika e sono nata a Foggia, in Puglia, nel 1986.
In casa mia si è sempre respirata aria di musica, in quanto la mia mamma è una cantante, e in primis è stata lei a trasmettermi questo amore verso il canto. Mio papà è artigiano, calzolaio, ma nel tempo libero si diletta a fare il DJ, mia nonna da giovane cantava, negli anni Cinquanta era consuetudine avere musica dal vivo nelle feste private; mio nonno invece suonava la fisarmonica. Insomma, la musica è sempre stata presente nella mia vita. Sono cresciuta ascoltando vari generi musicali, dal pop italiano a quello internazionale, dal jazz allo swing, dal soul al funk, senza disdegnare anche brani tradizionali di culture completamente lontane dalla nostra, come la musica etnica. Ho avuto però sempre una preferenza verso la black music, alla quale mi ispiro e che mi fa sentire “a casa”.
All’età di 18 anni ho cantato per la prima volta davanti a un pubblico, durante una jam session in un piccolo jazz club della mia città, insieme ad un quartetto jazz per l’appunto. Ero tremante e imbarazzatissima, ma dopo pochi minuti sul palco, capì che in realtà quello era il mio mondo, e che cantare mi faceva star bene. Fino a quel momento ero stata completamente autodidatta nei miei studi, ma un po' alla volta, li
ho approfonditi con insegnanti di varie tecniche vocali, (SLS, Vocal Power, Canto moderno ecc.) senza però mai “legarmi” ad una tecnica in particolare: ho sempre cercato di prendere ciò che mi serviva dai vari insegnanti e farlo mio. Per anni ho continuato a fare esperienze live in giro per la Puglia e l’Italia, cantando nei locali, nelle feste, ai matrimoni e ad altri eventi in genere. Ho insegnato in molte scuole di musica, cercando soprattutto di trasmettere l’amore per il canto agli allievi, oltre che la tecnica.
Nel 2013, a sorpresa, ho avuto il piacere di cantare in un famoso jazz club a Londra, il Solo Bar; ero lì in vacanza e la sera prima cantai durante una serata karaoke nello stesso locale. La mia voce piacque così tanto al gestore che mi chiese di improvvisare una serata con alcuni musicisti la sera seguente. Ovviamente accettai, e fu bellissimo. Nello stesso anno ero ospite del Comics for Africa, e anche lì a sorpresa, ho avuto l’onore di duettare con uno dei più grandi artisti italiani, Ron, che mi invitò sul palco a cantare la sua Vorrei incontrarti fra cent’anni. Esperienza indimenticabile.
Nel 2014 mi classifico al secondo posto al Troisi Music Festival. Nel 2018 mi trasferisco a Roma, e lì vivo per due anni, continuando a lavorare nelle scuole e ad
approfondire i miei studi. Nel 2019 l’incontro fortunato con il maestro Franco Micalizzi, che si innamora della mia voce e mi propone di creare un disco da solista.
Il 16 Ottobre 2020 nasce Young and free questo disco meraviglioso in cui interpreto brani arrangiati e scritti da Franco Micalizzi, con i testi di Valentina Ducros, Giò Marinuzzi e due scritti da me. Sono molto felice di questo lavoro, e il mio più grande desiderio è quello di poter portare queste canzoni in giro per l’Italia, non appena la situazione che stiamo vivendo si sarà ristabilizzata.