Simona Molinari regala magia all'estate 2020 con Sbalzi d'Amore Tour

Musica

Fabrizio Basso

In questa estate così particolare Simona Molinari torna sul palco per una versione estiva del suo tour che ha già toccato varie località della penisola facendo apprezzare al pubblico la sua versatilità nel canto e nel repertorio proposto

La musica si può anche sfogliare. Ascoltandola, intendo. Bisogna essere coraggiosi per fare di un concerto un libro di ricordi da condividere, aggiungendo e levando pagine ogni sera. Pochi possono permetterselo. Tra questi pochi c'è Simona Molinari. La sua voce, la sua personalità sono state accolte nei massimi teatri mondiali. Ora, consapevole che dopo un inverno in quarantena (tutto sul coronavirus) la gente ha voglia, ha bisogno di musica, ha costruito lo Sbalzi d'Amore Tour, un concerto da sfogliare appunto. Ecco cosa mi ha raccontato al telefono.

Simona tante date. E dire che la musica doveva restare spenta a tempo indeterminato.
E' tutto bellissimo, faccio concerti in posti grandi, vivo sempre tutto come una sorpresa.
Che spettacolo è Sbalzi d'Amore Tour?
Lo ho scritto a tavolino pensando a questo titolo. E’ un viaggio autobiografico su tutte le varie fasi che si attraversano nella vita. Non ci sono corsi per l’amore ma percorsi, l’amore è una esperienza differente in ogni sua fase.
E tu come lo racconti?
Parlo di amore sentimentale facendo il parallelo con quello per la musica e arrivo alle mie conclusioni e le trasmetto al pubblico.
Ho letto di commenti più che entusiastici.
Mi hanno detto che è come leggere un libro, è una storia che racconto, la mia, e di brano in brano vedo come va finire e ogni sera il finale è diverso. Quello che posso dirti è che alla fine sono tutti in piedi.
Per altro oggi parlare d'amore non è semplice.
E’ difficilissimo raccontare l’amore, si rischia di essere retorici o banali, bisogna mettersi in gioco in prima persona. Solo nominare l’amore è quasi demodé, nell’aria ci sono cinismo e chiusura soprattutto se si pensa a come si viveva fino a qualche tempo fa. Oggi è più liquido, meno strutturato, nelle relazioni si rischia che la liquidità faccia perdere contatto con l'essenza dell'amore, quella che ti fa sentire vivo ogni giorno. L'amore liquido fa perdere il senso della costruzione.
Sarà ogni sera una seduta psicanalitica per te.
Lo spettacolo è sempre stata una cura per me, è una catarsi della mia storia che dà un senso e colloca tutto in un posto preciso. A fine tour sarò leggerissima.
Ci sono segmenti della tua vita che non sei riuscita a tradurre in canzone? Che non hai ancora superato?
I momenti più veri e belli sono quelli di cui ho più pudore a parlare. Il brutto e il dolore lo esorcizzo con la musica. Le cose belle le ho tenute fuori dalla musica, mi spiace ad esempio non raccontare la nascita di mia figlia, che ora ha cinque anni.
Come le hai spiegato la pandemia?
Ha compreso benissimo. Il terrore è quello delle manie, la fobia per i batteri e la pulizia. Ho sempre cercato di farle capire la situazione, di trasmetterle normalità. Lo ha preso bene, all'inizio aveva alcune paure poi è entrata nelle nuova normalità.
Ninne nanne per lei?
Ne ho un mucchio, ma sono tutte cover che ho tradotto in nenia per lei.
Stai preparando un nuovo disco e con un nuovo team di lavoro.
Il disco sarà diverso dal passato, dall’ultimo disco non è mutato solo il team, è cambiato il mondo. Resterò coerente con me stessa ma in modo nuovo cercando sempre lo scambio col pubblico.

Nei live estivi fai ascoltare qualcosa di quello che verrà?
Brani inediti nuovi no per il momento. Ci sono i vecchi con una nuova veste oltre al racconto.
Che pensi di questa estate?
E' strana, si prospettava in un modo e invece all’ultimo tutti si sono svegliati e sono uscite parecchie date. Ho una voglia pazza di stare sul palco con la gente. Dopo mesi chiusa in casa la gente ha voglia di fare. Io la vivo benissimo perché non è scontata, per altro pensavamo un agosto a casa.
A proposito, durante la clausura anche tu ti sei dedicata ai fornelli?
Mi piace cucinare se sono libera da impegni. Questa volta abbiamo preso un bel barbecue e siamo diventati una famiglia di grigliatori!

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