Se la guerra è in testa, c'è Enzo Dong con A cap pa guerr

Musica

Fabrizio Basso

enzo dong e nicola siciliano credit alessandro levati

Si tratta di un singolo interamente scritto e cantato in dialetto napoletano, dalle sonorità crude e dalle parole graffianti, che fanno da sottofondo al racconto della storia delle strade di Napoli. Il featuring è con Nicola Siciliano. L'intervista a Enzo Dong

L'anima di Napoli in una canzone. Il fascino di una città che vista dal mare è un abbraccio, vista da dentro è, per citare Pino Daniele, mille colori. Enzo Dong, che per la prima volta collabora con Nicola Siciliano, ci racconta una realtà diversa, che parte da Secondigliano, da dove entrambi gli artisti provengono. Nelle rime di A Cap pa Guerr, che è anche un video, sembra di respirare Napoli. La mia chiacchierata con Enzo Dong (che per chi non lo sapesse è l'acronimo di Dove Ognuno Nasce Giudicato).

La pandemia (tutto sul coronavirus) ha aumentato o placato la guerra in testa?
La ha aumentata, infatti ho notato la viralizzazione di video su tik tok di gente che sclerava. I primi giorni ho ceduto anche io poi mi sono concentrato su altro.
Da cosa nasce l’urgenza di un pezzo così crudo?
Volevo un brano che suonasse in questo modo, che riportasse alle sonorità delle mie prime tracce. Il significato è che il nostro lavoro ci porta distante da relazioni sentimentali come possovo avere le persone normali. Anche i ragazzi di Napoli che hanno la guerra in testa non riescono a vivere una relazione normale.
E’ il primo featuring con Nicola Siciliano: ne arriveranno altri?
Per il momento ognuno farà le cose sue ma comunque ci sono già altre tracce ideate insieme. Una già fatta e finita, le altre due capiremo che farne più avanti.
La scena rap partenopea si sta allargando.cosa ne pensi?
E’ una moda, come fare il neomelodico, la velina, il canciatore, sono stereotipi che a Napoli si seguono sempre troppo. Troppi sono i filoni modaioli e mi dispiace perché vorrei che il rap si confermasse a priori. Se ti improvvisi ti può andare bene un paio di volte però ostacoli chi lo fa sul serio. Ciò detto oggi chi spacca lo merita.
Oggi quando è complicato parlare senza filtri?
E' difficile. In certe canzoni mi esprimo senza problemi, in altre ci penso due volte. La società non è pronta, penso a cosa hanno scatenato le mie Higuain e Italia Uno. A me piace provocare e ti anticipo che nei prossimi singoli tornerò caustico.
Come è Secondigliano oggi? Si continua a nascere giudicati? Secondigliano regna ancora (Secondigliano Regna è un brano di Enzo Dong entrato nelle musiche di Gomorra - La Serie, ndr)?
Regnerà per sempre. Io sto bene solo a casa mia, per quanto se ne parli in modo discutibile mi sento sicuro solo qua. Altrove, e intedo in altre regioni, ho notato cose che vanno ben oltre quello che accade qui. Si sta una bomba a Secondigliano!
Esiste ancora il vero freestyle?
E’ anche questa una moda momentanea, molti ragazzi e alcuni rapper non ne conoscono la cultura. Mi vengono in mente Clementino, Emis Killa, Ensi.
Marracash, Luché, Gué Pequeno, Sfera Ebbasta e Darl Polo Gang, per citare qualche altro nome, non lo fanno perché è una cultura a parte. Bisogna masticarla tutti i giorni. Io stesso, dedicandomi a brani e produzioni, non sono più allenato.
E il dissing?
Quando dalla musica si va alle mani si va fuori strada: mi riferisco alle notizie di scontri in strada tra presunti rapper di differenti città. Il dissing fa parte della cultura rap da sempre. Ma alla fine ti stringi la mano. Se in strada vogliono prendersi a mazzate lo facciano senza l'alibi della senza musica.
Uno che vuole incontrare l’anima di Napoli dove deve andare?
Nella povertà e un po’ ovunque in periferia. Fa parte del cuore e della mentalità delle persone. Resto affascinato tra la mentalità di Napoli e la mentalità che non c’è altrove.
Continui a essere quello che non perdona o la quarantena ti ha reso più buono?
Faccio un corso di meditazione, mi alleno, leggo e umanamente perdono. In musica però resto un bastardo.
La tua estate 2020?
Mi manca il live, spero si riparta ad agosto, non voglio fermarmi. Ho chiuso tracce partenopee che usciranno nei prossimi giorni, entro fine luglio.

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