Il manifesto della rinascita ha la delicatezza di una carezza e la voce di Rosalba. La firma è di Claudia Franchini e Federica Abbate. L'intervista
A stilare manifesti sono tutti capaci. A renderli credibili pochi. Basti pensare alla parola Europa che oggi milioni di persone biascicano ma della sua essenza, quella del suo manifesto di Ventotene, pochi sanno. La musica come rinascita arriva da Arisa che il 24 luglio esce col singolo Ricominciare Ancora: due parole che racchiudono una vita passata e una futura. Con Rosalba ci conosciamo dal suo primo Festival di Sanremo. C'è trasparenza nei nostri discorsi. Si de visu che, come questa volta al telefono.
Rosalba la tua estate è in questo brano?
Uscirò con un altro singolo ad agosto. Ora sono reduce da una settimana di riposo tra Calabria e Basilicata e mi accingo a vivere il mio tour.
Va riconosciuto che il coronavirus (tutto sul covid 19) non ti ha fermato.
Negli ultimi tempi ho collaborato in varie situazioni, sia di musica che di covid. Ho iniziato con La Scapigliatura con Rincontrarsi un giorno a Milano, poi con Manupuma abbiamo fatto Nucleare che resta il manifesto di maternità Covid 19. Ora è il momento di un singolo perché ho bisogno di esprimermi su questa esperienza che abbiamo vissuto tutti. E' bello poter ricominciare ancora, affrontare un nuovo futuro.
La musica è stata importante in questi mesi.
Le canzoni danno la traduzioni dei nostri sentimenti.
Eccoci dunque a Ricominciare Ancora.
La conosco da un po’ questa canzone di Federica Abbate e Claudia Franchini ma come succede con molte canzoni aspetto il momento. Ho un archivio di inediti a casa, ogni tanto li ascolto e aspetto venga il loro momento.
Cosa ti convince?
Il mio stato d’animo di adesso.
Il tuo è un pensiero in un mondo di istintività.
Noi siamo bombardati sia da cose che desideriamo comprare sia da cose che ci spaventano. Come quando finisce un amore c'è la paura ma dopo un po’ si inizia a sorridere. Io da bambina avevo il mio mondo parallelo. C’era un mondo che era solo mio ed è ancora così e mi piace frequentarlo. Mi piace osservare anche con uno spirito di insegnamento. Fossi nata un secolo fa sarei stata una pensatrice.
Come usciremo da questa situazione?
Il covid è stato definito un nemico invisibile ma per me può essere stato anche un maestro se usciamo come esseri umani dopo cinquanta giorni di cattività. Una cosa è essere soli per scelta un'altra perché ti è imposto. Sottovalutiamo la libertà come valore. Il consumismo è troppo, serve per farci compiacere. Ora dobbiamo cogliere il bello dello stare insieme, il creato, l’amicizia.
In Ricominciare Ancora riassumi questi pensieri.
E’ la mia prima produzione indipendente. C'è stata una gavetta prima di Arisa, poi quella di Arisa passata attraverso varie etichette e ora ci provo da sola per essere libera e spontanea.
Eccoci al tour.
Il tour di Ricominciare Ancora debutta alla Versiliana il 22 luglio. Piano, basso e batteria e io. Ho lavorato su cover, ci saranno mashup di pezzi importanti che sembra non c’entrino ma possono incontrarsi e creare emozione. Sentirete cover di brani che ho proposto una volta sola, i miei brani più importanti e il singolo in modo diverso da come lo ascoltate in radio. La farò al piano io. E' la prima volta davanti alle persone. Vado con tre dita sulla nota.
Ti seguiamo sui social?
Il principale è su instagram, ArisaMusic. Vorrei riprendere facebook perché permette di scrivere delle cose lunghe e dunque ci penso da tempo. Devo riflettere su twitter.