Selton, la loro Estate parte da San Paolo con Priestess

Musica

Fabrizio Basso

priestess

La band italo-brasiliana definisce questo singolo "un viaggio al contrario". Registrato nei Red Bull Music Studios di San Paolo, vanta la produzione di Guilherme Kastrup. Oltreché il featuring con Priestess

L'estate è un gioco di quelli che possono stancare facilmente. La aspetti, la insegui e poi spesso non fai nulla per trattenerne la fragranza. Ora è arrivata una Estate speciale, calda raccontata dai Selton. E' un viaggio nel passato, presente e futuro della loro musica: per questo 2020 hanno optato per una cover della celeberrima canzone del 1960 di Bruno MartinoOdio l'estate. Hanno chiesto a Priestess di metterci un po' della sua carica e ne è nato un pezzo sfavillante. Ci siamo incontrati su Skype.

Avete fatto un altro passo oltre.
Non ci piace stare fermi, sentiamo il bisogno di spingerci fuori. Di sperimentare altri mondi con altri musicisti e altri produttori.
Siete tornati in Brasile, a casa.
Volevamo lavorare con Guilherme Kastrup, percussionista nativo di Rio de Janeiro, vincitore di un Grammy, che ha collaborato con buona parte della scena brasiliana più innovativa e visionaria.
So che siete andati in compagnia.
Ci hanno accompagnati Priestess e Willie Peyote. In Brasile tante cose sono cambiate.
Perché Kastrup?
Ci ha colpito il suo modo di fare musica istintivo e corporeo. Quando sta al mixer balla. Quando ascolta una linea di basso sembra che gli entri nel corpo. E poi essendo pure batterista coglie sempre il ritmo.
Tutto questo lo ritroveremo nel disco?
Sì. Per altro è quasi chiuso. Il messaggio è che la musica si ascolta col corpo.
Siete soddisfatti?
Fosse per noi avremmo sempre qualcosa da cambiare. Non buttiamo via niente di quello che abbiamo fatto, ma quello che è nuovo è sempre meglio di ciò che già è edito.
Siete soddisfatti?
Siamo fieri del nostro percorso al di là dei risultati. L'idea del nuovo è sempre stimolante.
Ormai avete una credibilità e una forza non comuni.
Abbiamo un pubblico che ci segue e i nostri passi sono pochi ma solidi. Forse non abbiamo mai fatto il botto ma sempre abbiamo alzato l'asticella. Siamo concentrati su quello che facciamo, non ci guardiamo troppo intorno.
Prossimi appuntamenti?
Qualcosa faremo ma prima chiudiamo il disco. Vogliamo fare cose pazze per il futuro. In una è coinvolta anche Sky Arte!
 

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