"Dobbiamo raccontare fuori dall’Italia la nostra musica e portare alta la nostra bandiera, è una responsabilità che io mi sento di prendere e come me altri artisti italiani”. Così Irama, determinato a conquistare con la sua musica anche il mercato estero
E’ sempre in viaggio, per sua stessa ammissione. Per questo Irama, dominatore con Mediterranea delle classifiche di questo inizio d’estate, si collega con gli studi di Sky TG24 direttamente dalla sua automobile. Il cantautore è entusiasta dell’esito che sta avendo il suo brano sul mercato, già diventato un tormentone, così come del videoclip che lo accompagna. “Lo abbiamo girato in un paio di giorni”, racconta l’artista. “Siamo stati una delle prime produzioni a seguire tutte le norme per il momento particolare, è stato un tour de force, due giorni a Roma, con i ballerini e le comparse”.
Più vicino al cinema che a un videoclip
“Più vicino al cinema che a un videoclip, come momento e come tipo di realizzazione”, ci spiega il cantautore a proposito dello stile del video di Mediterranea, dalle atmosfere gipsy, vagamente apocalittiche e con un ritmo e una coreografia che invitano a ballare. “E’ sempre bello girare i video, ballare; è sempre legato alla musica, all’arte, è divertente”, confessa Irama, pseudonimo di Filippo Maria Fanti, nato a Carrara 25 anni fa.
IRAMA ALLA CONQUISTA DEL MERCATO ESTERO
Un’energia contagiosa, la sua, che ha catturato il pubblico, tanto da spingerlo a registrare una versione spagnola di Mediterranea. "Sarà una cosa diversa, sarà una cosa particolare, è un mercato diverso. Penso che noi nuove generazioni dobbiamo raccontare fuori dall’Italia la nostra musica e portare alta la nostra bandiera, è una responsabilità che io mi sento di prendere e come me altri artisti italiani”, dice con entusiasmo Irama. “Non vedo l’ora, voglio andare anche fuori a raccontare quella che è l’Italia e raccontarla anche in modi diversi”.