Una storia d'amore appena terminata che ancora muove emozioni. E' "Tratti di vernice", il nuovo singolo di Marvasi. Potete vedere l'anteprima del video accompagnata da una presentazione dell'artista
Mi chiamo Luca Marvasi, in arte “Marvasi”, e sono un giovane cantautore romano di 23 anni. Ho iniziato a scrivere canzoni da piccolissimo, all’età di 6-7 anni e fino ai 20 anni ho sempre studiato, scritto e registrato canzoni. La musica è sempre stata una valvola di sfogo, un luogo in cui rifugiarmi. Il progetto “Tratti di vernice” è nato ad ottobre, grazie alla conoscenza con il mio produttore Leonardo Magara. Fra di noi è nato sin da subito un rapporto di stima e fiducia reciproca che, nonostante momenti di incertezza e difficoltà, mi sta finalmente indirizzando verso la realizzazione del mio unico e più grande sogno, obbiettivo, traguardo: l’uscita del mio primo singolo.
La maggior parte delle mie canzoni nascono in camera mia, con la chitarra, un bicchiere di vino e tanti pensieri che mi girano per la testa aspettando di essere trascritti in rima.
“Tratti di vernice” parla di una storia d’amore appena finita, raccontando la quotidianità di un ragazzo che ha perso da poco un punto di riferimento, una certezza nella sua vita che è mancata improvvisamente. Ho deciso di scrivere le strofe in terza persona ed il ritornello e l’intro in prima per dare un distacco netto e coerente con la storia che ho raccontato. Le strofe del brano descrivono dettagliatamente gli stati d’animo di un ragazzo dopo una rottura: “fu la prima volta che apprezzò il sapore delle sue lacrime…. Passano i mesi ma rimangono i ricordi vivi… come si fa ad essere forti quando la forza si fa in due e all’improvviso ti ritrovi per le tue…”. Il ritornello, invece, descrive le conseguenze di questi stati d’animo:“ e quando mi risveglierò sarai un tratto di vernice su quel muro sporco di noi…”. I tratti di vernice sono una metafora per descrivere quello che rimarrà di lei, di noi: un tratto di vernice lascia un segno che rimane, che non si cancella facilmente.
Con il mio produttore abbiamo lavorato molto sul sound che volevamo dare al brano cercando di unire la mia parte compositiva prettamente cantautorale con sonorità elettroniche, avendo come genere di riferimento l’indie-pop. Il risultato finale è un mix di influenze (indie-hip-hop-elettronica...) che hanno contribuito a rendere, almeno secondo me, il brano il più originale possibile. “Tratti di vernice” è un punto di partenza nel mio percorso musicale, sto già lavorando al secondo singolo e sono sicuro che l’impegno, il lavoro e la passione presente in questo progetto verrà ripagato. Se riuscirò ad emozionare avrò raggiunto il mio obiettivo!