Barbra Streisand fa diventare la figlia di George Floyd azionista Disney

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Questo è soltanto l'ultimo degli aiuti ricevuti da Gianna Floyd. Basti pensare alla donazione di Kanye West

L'assassinio di George Floyd è stata la miccia che ha scatenato un forte vento di protesta negli Stati Uniti e non solo. Si lotta per i diritti degli afroamericani e di tutte le minoranze, in America e nel mondo. Al di là dell'oceano è ovviamente al centro del dibattito anche la polizia, ormai da anni protagonista di ricorrenti casi di brutalità.

Per quanto il discorso abbia connotazioni ben più generali della singola tragedia della famiglia Floyd, il mondo dello spettacolo non ha di certo dimenticato chi più di tutti sta piangendo la morte dell'uomo. Le star americane stanno aiutando il dibattito a restare vivo, portando dei concreti cambiamenti, sia sotto l’aspetto sociale che mediatico. Basti pensare alle rivalutazioni in atto dei corpi di polizia in alcuni stati americani, così come alle modifiche annunciate dagli Oscar.

Nessuno però dimentica Gianna Floyd. Non lo ha di certo fatto Barbra Streisand, che ha deciso di fare la sua parte per aiutare sua figlia. La piccola ha soltanto 6 anni e dovrà fronteggiare una vita senza suo padre, sopportando il peso delle sue ultime immagini. Lo showbusiness intende però assicurarsi che non debba ulteriormente lottare nella vita, non più di quanto non debba già farlo.

Per questo motivo, Streisand ha deciso di donare alla piccola una fetta di azioni della Disney. La star della musica le ha inviato il certificato via posta, certificato che Gianna Floyd ha poi mostrato orgogliosa su Instagram. Non è stato ovviamente rivelato il numero esatto delle azioni contenute nel pacchetto. Ecco il breve ringraziamento della bambina sul proprio profilo social: “Grazie Barbra Streisand per il mio pacchetto. Ora, grazie a te, sono un’azionista della Disney”. All’interno del pacco ricevuto erano presenti anche due album. Si tratta nello specifico di “My name I Barbra” e “Color Me Barbra”, del 1965 e del 1966.

Gli USA aiutano la figlia di George Floyd

Sono svariate le manifestazioni di supporto ricevute da Gianna Floyd, la piccola figlia di George Floyd, di appena 6 anni. Nessuno potrà riportare indietro suo padre, ma negli USA è in atto una vera e propria “gara di aiuti” per lei.

Guardando al suo futuro, la Texas Southern University di Houston ha deciso di conferirle una borsa di studio, qualora decidesse di proseguire gli studi, dopo le superiori, presso di loro. Non sono di certo mancate azioni non divenute di dominio pubblico ma, tra quelle note, è impossibile non citare la donazione di Kanye West.

Il rapper, marito di Kim Kardashian, è stato tra i primi a intervenire in tal senso. Roxie Washington, ex compagna di George Floyd, aveva dichiarato, in lacrime, come l’uomo non avrebbe mai potuto vedere la sua piccola al college. West si è voluto dunque assicurare che potesse arrivarvi senza alcun problema. Ha infatti donato ben 2 milioni di dollari, in aiuto sia della famiglia Floyd che di tutte le vittime di violenza, offrendo la somma a enti di beneficenza associati ai nomi di Ahmaud Arbery e Breonna Taylor, uccisi il 23 febbraio e il 13 marzo in Georgia e a Louisville.

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