Il 6 maggio il direttore e compositore, appena scomparso a 48 anni, era intervenuto a Sky Tg24 parlando dell’importanza delle sette note in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza legata al Coronavirus
Pochi giorni fa il pianista e direttore d’orchestra, scomparso oggi all'età di 48 anni, (la sua carriera in 15 foto) aveva parlato a Sky Tg24 dell’importanza della musica in un momento difficile e delicato come quello che il mondo sta vivendo in questo periodo a causa dell’emergenza legata al COVID-19 (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA).
Ezio Bosso: “La musica è la terapia fondamentale per creare una società unita”
La musica come terapia per ricucire ferite profonde e la cultura come motore di un Paese. Ezio Bosso ha sottolineato a Sky Tg24 quanto le sette note siano fondamentali per curare l’anima unendo le persone in situazioni fragili e delicate: “La musica è fondamentale per dare una terapia, soprattutto in un momento complicato come questo, la musica è la terapia fondamentale per creare una società unita. Non confondere il distanziamento sociale, una brutta parola che poi va verso l’isolamento sociale, dal distanziamento di sicurezza”.
Il pianista ha poi dichiarato: “La musica ci dà anche quella sicurezza, la mia musica soprattutto, non quella che scrivo, Mozart, Beethoven, Bach, Verdi Puccini e Vivaldi sono un modo per riuscire a stare insieme bene e per riprendersi da ferite che sono profonde. Noi dobbiamo tutti lavorare perché questa sia una delle visioni del Paese insieme”.
Ezio Bosso: “La cultura è ciò che ci fa diventare un Paese”
In seguito Ezio Bosso ha ricordato la necessità della cultura: “La visione di un Paese maturo, sociale e che prevede la cooperazione delle parti non è fatta solo di messaggi univoci ma è fatta soprattutto della distribuzione della cultura, nel ricordare che la cultura è ciò che ci fa diventare un Paese”.
In oltre trent’anni di carriera Ezio Bosso ha portato il Bel paese sui più prestigiosi e importanti teatri al mondo, tra questi il Royal Festival Hall di Londra, la Sydney Opera House, il Palacio de Bellas Artes di Città del Messico e il Teatro Colón di Buenos Aires.