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Riaprono le spiagge, 10 canzoni (+1) per tornare al mare

Musica

Fabrizio Basso

Le spiagge riapriranno e lo faranno in sicurezza. Siccome il momento si avvicina bisogna iniziare a preparare la playlist dell'estate 2020. La ho chiesta a Arturo Corradi, che insieme a Olmo Pozzo, gestisce lo stabilimento Astoria a Cavi di Lavagna (provincia di Genova) e che hanno creato una piattaforma affinchè chiunque dal lettino posso usufruire dei servizi offerti senza rischi

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(@BassoFabrizio)

Lentamente ci riprenderemo la nostra vita. Che non sarà più quella di prima, andrà rimodulata, avrà nuovi confini ma soprattutto nuovi orizzonti e sarà la nostra missione raggiungerli, oltreppassarli e puntare sempre al successivo. I primi possiamo già vederli innanzi a noi, come un atlante dell'anima. Uscire un po' di casa. Vedere (a distanza i parenti). Un take away dal ristorante che tanto ci è mancato. Un po' di sport, almeno quello che ci faranno fare. Di certo il Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI  - LO SPECIALE  - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE) lascerà dei segni, sarà più un dripping di Pollock e che un Marinetti con le sue geometrie futuriste. Ho chiesto ad Arturo Corradi, che con Olmo Pozzo gestisce lo stabilimento Astoria di Cavi di Lavagna, e alla sua fidanzata Elena Ruscelloni, di compilare la loro top ten per questa estate che sta arrivando. Ma prima di presentarvi la loro colonna sonora, cui si è aggiunto un brano last minute, è giusto raccontarvi, in una manciata di parole, cosa Arturo e Olmo si sono inventati affinché la sicurezza in spiaggia vada oltre le richieste ufficiali. Si chiama safeorder.net e si attiva attraverso un QR Code posizionato sugli ombrelloni, vicino al bar e ovunque verrà ritenuto opportuno. A quel punto tramite il cellulare si accederà a tutti i servizi offerti e si potrà procedere con ordinazioni e prenotazioni. Non solo: sarà il cliente, anzi l'amico perché all'Astoria si è tutti amici, a stabilire come pagare e se andare a prendere l'ordinazione al bar, rispettando gli accessi contingentati, oppure attenderla serena sul lettino. Si limitano gli spostamenti e i contatti. Autore materiale di questa genialata è Thomas Ronconi, già noto per una innovativa applicazione di ambito sportivo-turistico battezzata VisitPass. Ed ecco safeorder.net una piattaforma semplice, veloce e sicura.

LE 10 (+1) CANZONI DA SPIAGGIA DELL'ESTATE 2020


ESTATE – NEGRAMARO (2005)
Penso che mai come in questo periodo, e soprattutto pensando all’estate che ci aspetta, ci siamo sentiti “in bilico, sul filo di un rasoio” come recita il brano “Estate” dei Negramaro. Si, perché nonostante non sappiamo cosa ci riservi il futuro, siamo certi che questa estate non sarà come le altre. Le spiagge affollate, i bar che lavorano fino a tarda notte, le discoteche colme di ragazzi, niente sarà più come prima. “Un’estate che vorrei potesse non finire mai”, per avere il tempo di prepararsi a un cambiamento delle nostre abitudini nei mesi più caldi. Uno stato di incertezza e precarietà che tocca non solo i bagnanti, ma anche le attività turistiche, consapevoli di dover trovare una soluzione che limiti gli spostamenti e i contatti tra i clienti e che permetta loro di lavorare nel migliore dei modi. Ed è proprio quando l’equilibrio non c’è che irrompono “tutti i miei vorrei”, il desiderio di riscattarsi, di ricominciare, di trovare la forza di rialzarsi. Quella che deve trovare l’Italia in un momento come questo.

STESSA SPIAGGIA STESSO MARE – PIERO FOCACCIA (1963)
Gli anni Sessanta non sarebbero stati gli stessi senza le vacanze al mare, quelle che duravano dei mesi, durante i quali le città si svuotavano e le spiagge si riempivano di famiglie e di ombrelloni colorati. Le madri partivano per la casa al mare con i figli, i padri le raggiungevano quando il lavoro lo permetteva. Puntualmente, negli stabilimenti balneari, le famiglie si ritrovavano dopo un anno a trascorrere l’estate sotto ombrelloni vicini. È questo quello che mi accorgo succedere anche oggi nel mio stabilimento: famiglie che vogliono le rassicuri ogni fine stagione di avere l’ombrelloneaccanto a quelli che ormai considerano amici. E la cosa che più mi fa sorridere, è che non si tratta di amicizie estive destinate ad affievolirsi con l’avanzare del freddo, perché molti di loro si frequentano anche d’inverno. C’è chi riesce a vedersi anche vivendo in città distanti, chi siaccontenta di sentirsi tramite chat di gruppo. I Bagni Astoria restano comunque la “stessa spiaggia” che ha permesso loro di conoscersi.


RAGAZZO DI STRADA – I CORVI (1966)
Non ero ancora nato quando I Corvi debuttavano con la loro “Ragazzo di strada” al Cantagiro del 1966. Eppure è una canzone a cui mi sento particolarmente legato, forse perché l’ho sempre sentita cantare da mio padre che, quando la canzone spopolò in Italia, era poco più che un adolescente. Non ho mai domandato perché gli piacesse così tanto, se anche lui si fosse mai trovato a dover respingere un amore perché ritenutosi non all’altezza. E comunque la canzone non smette di fare da sottofondo alle vacanze dei miei clienti, forse perché quel “ragazzo di strada” lo sono diventato un po’ anche io.

VAMOS A LA PLAYA – MIRANDA (1999)
Era l’inizio dell’estate del 1999 quando ascoltai per la prima volta “Vamos a la playa” al Festivalbar di quell’anno. Allora avevo solo undici anni e, anche se di tempo ne è passato, la canzone non smette di far ballare la gente, occupando un posto d’onore tra le hit estive più ascoltate di sempre. Con il suo ritmo travolgente, “Vamos a la playa” rappresenta una colonna sonora portante degli anni Novanta e che, dato il successo riscosso, ha conosciuto diversi remake negli anni successivi. Il ricordo che mi lega a questo tormentone estivo è quello di quando, durante l’estate passata a un lido di Sestri Levante, chiedevo una monetina ai miei genitori da inserire nel jukebox per potere riascoltare ancora una volta quella melodia che non mi si toglieva dalla testa.

THE RHYTHM IS MAGIC – MARIE CLAIRE D’UBALDO (1995)
Chiunque ascolti “The rhythm is magic” non può non pensare ad una delle scene più celebri del film “Il Ciclone”, diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni nel 1996. Proprio mentre le ballerine di flamenco si cimentano in una sensuale danza davanti agli occhi della toscanissima famiglia Quarini, Levante, interpretato da Pieraccioni, al suono in lontananza della canzone, si precipita con la sua infaticabile motocicletta al casale della famiglia e, non riuscendo a frenare, finisce per schiantarsi contro i muri dell’abitazione. Il ricordo che mi lega a “The rhythm is magic” è sicuramente legato a questo straordinario film, anche se non è da sminuire la ritmicità del pezzo che, un po’ in inglese e un po’ in spagnolo, è capace di travolgerti come un “ciclone” senza riuscire a stare fermo.

SCATMAN – SCATMAN JOHN (1994)
Nonostante il ritornello da scioglilingua, “Scatman” di Scatman John rimane uno dei pezzi più suonati nelle discoteche di tutto il mondo. Afflitto da un’acuta forma di balbuzie fin dalla giovane età, Scatman John con questo pezzo si fa portatore di un chiaro messaggio: dai nostri difetti si può creare qualcosa di meraviglioso. Nonostante sia spesso collegata al cinepanettone di Boldi e De Sica, mi piace pensare al brano come a un pezzo estivo, da ascoltare a tutto spiano prima di decidere di farsi un tuffo in acqua. E perché no provare a cantarla con la velocità di Scatman John.

L’ESTATE STA FINENDO – RIGHEIRA (1986)
Un pezzo che non può mancare nella playlist dei Bagni Astoria è indubbiamente “L’estate sta finendo” del duo musicale italiano Righeira i cui maggiori successi sono tra i più conosciuti e cantati degli anni Ottanta e Novanta. La sensazione di malinconia che la fine delle vacanze estive porta con sé, il riflesso di un anno passato e che non può più tornare, perché così è la vita. Nonostante il tono afflitto che si avverte dalle parole del protagonista, mi piace riproporre questo pezzo con l’iniziare di settembre, quando con il mio socio ci apprestiamo a smontare cabine e ombrelloni finché di questi “non ce ne sono più”. E allora ecco che alla malinconia sopraggiunge la stanchezza e la soddisfazione di aver concluso anche quest’anno la stagione dando il meglio di noi.

UN’ESTATE AL MARE – GIUNI RUSSO (1982)
Il mare come cura alle difficoltà della vita. È “Un’estate al mare” quello che Franco Battiato, autore del testo del pezzo interpretato da Giuni Russo, si immagina voler una giovane prostituta dinnanzi alle dure prove che la vita le sottopone. Una vacanza al mare per liberarsi dalle angosce dell’esistenza, con quella “pazza voglia di remare” per andare il più possibile lontano. Il ricordo che mi lega a questo pezzo è meno profondo di quanto l’autore voglia comunicare: per me estate è mare, è stile balneare perché così è sempre stato, fortunato di vivere in un luogo che per me è casa e per gli altri vacanza.

SEVEN NATION ARMY – THE WHITE STRIPES (2003)
Impossibile non conoscere uno dei giri di chitarra più riproposti di sempre, tanto che ai mondiali di calcio del 2006 la tifoseria italiana lo intonò sotto forma dell’ormai famoso “popopo”. È così che, ogni volta che l’ascolto, “Seven nation army” ha la capacità di riportarmi indietro nel tempo quando, quella sera del 9 luglio, Fabio Grosso segnò il rigore che ci proclamò Campioni del mondo contro una Francia più agguerrita che mai. Mi piace che i miei clienti provino lo stesso,  non così raramente capita che qualche d’uno, al suono di chitarra si metta a intonare “siamo i campioni del mondo”.

FAST CAR – TRACY CHAPMAN (1988)
Tra le canzoni più coverizzate di sempre, “Fast car” di Tracy Chapman occupa nella mia playlist un posto speciale. È infatti la canzone che passò all’autoradio al primo appuntamento con la mia ragazza, sulla via che da Riva Trigoso porta a Moneglia. Nonostante di confidenza tra noi ce ne fosse ancora poca, la voce di Tracy Chapman ci travolse in un karaoke che si concluse con una grossa risata. “Fast car” mi portò fortuna, perché da allora la nostra storia prosegue felicemente. Al di là del momento a cui questo pezzo mi riporta, trovo la voce della Chapman e questa sua canzone in particolare, tra le più belle della storia della musica.

NON SUCCEDERÀ PIÙ – CLAUDIA MORI (1982)

Presentata fuori gara al Festival di Sanremo del 1982, “Non succederà più” è la storia autobiografica dell’interprete Claudia Mori che, tradita dal marito Adriano Celentano con la bellissima Ornella Muti, conosciuta sul set di un film, si ripromette di non farsi più prendere in giro dall’uomo che tanto ha amato e di cui erroneamente ha avuto troppa fiducia. Ora è tempo di pensare a se stessa e a quello che è bene per lei come donna. “Non succederà più” è una di quelle canzoni che non ci si stanca di ascoltare, una di quelle canzoni che ragazze e ragazzi indistintamente amano cantare a squarcia gola quando la serata è revival. È quello che pensa anche il mio socio quando, a una certa ora della giornata, mi dice che è giunto il momento di mettere la “sua” canzone. Io gliela metto e ammetto essere difficile farlo stare zitto.

SKY AND SAND – PAUL KALKBRENNER, FRITZ KALKBRENNER (2009)
Una canzone dal sound che ti entra in testa e non se ne va più. E anche se tardano ad arrivare le parole, la testa parte al suono di quella cassa che a risuona incessantemente. Ed ecco che una voce elettronica, quella di uno dei due fratelli produttori, intona la prima strofa. Una melodia così non può che accompagnare l’ora in cui il sole comincia a calare in lontananza sul mare e la voglia di stare con gli amici si protrae fino a quando il buio si avvicina. È in questa ora del giorno che i Bagni Astoria servono aperitivi sulla terrazza, alla vista di uno straordinario tramonto, come solo quelli liguri sanno essere, con la voce di Fritz Kalkbrenner che risuona nella brezza estiva.

SUNRISE – NORAH JONES (2004)
Colonna sonora di svariati film, “Sunrise” è il capolavoro della cantante Norah Jones che con la sua voce calda e avvolgente come i colori della sua “alba” si è aggiudicata con questo singolo un Grammy Award come migliore interpretazione vocale femminile pop. Ed è proprio alle prime luci del mattino, quando raggiungo lo stabilimento balneare e mi preparo ad accogliere i primi clienti, che mi piace rilassarmi e prepararmi alla lunga giornata lavorativa ascoltando “Sunrise”. Una canzone così non può che indurre un rilassamento di tutti i sensi di chi l’ascolta e perché no, fare iniziare la giornata con il piede giusto.