Nandu Popu dei Sud Sound System: "Restu a casa mia: così aiutiamo i medici"

Musica

Fabrizio Basso

Nandu Popu dei Sud Sound System invita a restare a casa, a non creare ulteriori difficoltà agli ospedali già in affanno. Lo fa con un video, e una canzone, su youtube: Restu a casa mia

(@BassoFabrizio)

Quando si parla di onestà intellettuale non filtrata una delle prime persone che mi viene in mente è Nandu Popu dei Sud Sound System. Se c'è da difendere il territorio, se c'è da stare dalla parte dei più deboli ma soprattutto se c'è da metterci la faccia...lui c'è. Se ha preso tempo prima di intervenire sul tema del coronavirus è perché, io penso, ha voluto vederci chiaro. Siamo bombardati di informazioni, vanno setacciate e selezionate. Troppo facile parlare senza cognizione. Ma soprattutto troppo dannoso. Oggi è uscito con un video spontaneo dove, col suo tono scanzonato, irriverente, persuasivo, invita a stare a casa. Diciamolo, l'Italia sta rispondendo bene a questa emergenza e alle restrizioni che ci vengono imposte ma c'è sempre qualcuno con la capoccia un po' più dura che necessita di un richiamino in più.

Visto il video ho subito chiamato il mio amico Nandu chiuso nel suo buen ritiro salentino: "Qui non è ancora arrivato con l'aggressività che c'è al Nord ma i medici cominciano a riscontrare i contagi provocati da chi, scattato l'allarme, è fuggito tornando giù. L'idea di questo video è nata proprio dal fatto che parte della gente non la ha ancora capito, molti non si rendono conto che è tutto vero, che non siamo in un film dove la gente muore per finta. Non è dannoso solo per anziani ma anche per chi ha malattie pregresse. Bisogna non mettere in difficoltà gli ospedali. Mi sento in dovere di sensibilizzare chi mi sta intorno. Dobbiamo aiutare medici: io amo andare in bicicletta, per ora potrei ancora perché vado da solo: ho rinunciato perché se cado e mi infortuno distolgo un medico da una missione ben più gravosa e importante. In Restu a casa mia sdrammatizzo ricordando come era bella questa terra senza coronavirus, facevamo quello che volevamo mentre ora dobbiamo stare in casa: questo serve ad aiutare i medici. Secondo me la normalità non arriverà a breve. Per quanto riguarda i Sud Sound System abbiamo fermato l'album che doveva uscire. Sta saltando tutto. Appena finito tutto avremo voglia di divertirtici. E' una situazione mai incontrata. e viviamo di quello che ci raccontano, non siamo scienziati. Mio figlio ha 10 anni e di scienza ne comprende più di me, ha un alto senso pratico, ha dimestichezza con i social e i tutorial. Io posso dirvi che vado a letto tardissimo: la quotidianità impone ritmi e riti, qui cadono tutti i vincoli e vivi allo stato brado!".

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