La Corte d’Appello di San Francisco ha rigettato la richiesta di risarcimento degli eredi degli Spirit: “Stairway to Heaven” non fu plagio
Dopo anni di battaglia giudiziaria, la Corte d’Appello di San Francisco ha stabilito che il brano “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin non fu plagio. La sentenza conferma che la straordinaria canzone di Robert Plant e Jimmy Page, icona del gruppo e degli anni Settanta (pubblicata nel 1971), non è una copia di Taurus, brano degli Spirit del 1968. Alla base della battaglia legale c’era il riff di apertura della canzone della band degli Spirit. La Corte d’Appello ha confermato il verdetto della giuria rigettando le accuse degli eredi del chitarrista degli Spirit Randy Wolfe, scomparso nel 1997. I parenti del defunto membro del gruppo sostenevano che Stairway to Heaven avesse copiato la famosa introduzione acustica da un riff al centro della canzone degli Spirit, scritta tre anni prima di Stairway to Heaven. Per anni una delle più grandi canzoni rock di tutti i tempi è stata al centro di questioni legali e in caso di causa persa, Robert Plant e Jimmy Page avrebbero dovuto pagare milioni e milioni di danni.
I motivi della causa
Nel 2014 la causa venne aperta da Michael Skidmore, amministratore fiduciario degli eredi di Randy California (Randy Craig Wolfe, chitarrista e fondatore degli Spirit). La prima sentenza del luglio 2016 aveva dato ragione ai Led Zeppelin, ma due anni dopo (settembre 2018) i giudici avevano ordinato un nuovo processo perché erano stati individuati errori procedurali. “Stairway to Heaven” è stata oggetto della battaglia legale solo nel 2014 quando il brano venne pubblicato nella versione rimasterizzata di “Led Zeppelin IV”. Prima di allora la canzone cult non era mai apparsa come 45 giri. Questo “gesto” ha spinto gli eredi del chitarrista degli Spirit a procedere attraverso le vie legali. Infatti già in precedenza il gruppo fondato da Randy California aveva accusato i Led Zeppelin di plagio ma senza mai intraprendere azioni legali.
Il precedente di “Blurred Lines”
Nella prima causa aperta nel 2014 non vennero nemmeno ascoltati i brani originali dei due gruppi. Durante gli anni sono stati chiamati a testimoniare anche Robert Plant e Jimmy Page ed entrambi hanno ammesso di avere una copia del brano “Taurus” degli Spirit ma di non averlo utilizzato come fonte di ispirazione per “Stairway to Heaven”. L’industria musicale ha accettato con grande sollievo la notizia, ancora scottata dalla vicenda del 2015 e che ha obbligato Pharrell Williams e Robin Thicke di risarcire gli eredi di Marvin Gaye. Gli autori della canzone “Blurred Lines” sono stati condannati per aver plagiato “Got to give it up” di Gaye e il risarcimento riconosciuto è stato prima di 7,4 milioni di dollari, successivamente ridotti a 5,3.