Giocare con l'arte e vincere sempre...the winner is Ludovica Lirosi

Musica

Fabrizio Basso

Un singolo per ballare e per sensibilizzare all'universalità dell'amore, senza distinzioni di genere: si intitola provocatoriamente Damelo e lo ha scritto e composto Julia Liros. Poi una sorpresa su facebook di Ludovica Lirosi. Una persona due talenti. L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

Una dote rara è, oggi toccare temi sensibili facendo ballare, e essere attivi in più ambiti dello spettacolo essendo sempre protagonisti. Ludovica Lirosi e Julia Liros sono due facce, due anime, della stessa persona: la prima è cinema, la seconda musica. Il 6 marzo viene lanciato il singolo Damelo in inglese, spagnolo e portoghese costruito per allare e per far riflettere sull'amore. Poi arriverà, giovedì 12, una web serie su facebook intitolata Desesperados. Di questo e tanto altro ho parlato con Ludovica.

Partiamo da Damelo: il ritmo è allegro, quasi estivo, ultra ballabile. Ma contiene messaggi forti a difesa di un amore libero, senza barriere e discriminazioni.
Sì, è un messaggio strutturato. Parlando di amore ho fatto la stessa versione ricreando in chiave più artistica sensazioni universali. E’ cantata in più lingue e spero di fare ballare la gente. Il messaggio è aperto a tutti: siamo nel 2020 ma c’è ancora qualcuno chiuso concettualmente, che non riesce ad accettare l'amore tra persone dello stesso sesso. E' un messaggio importante.
Tu sei cantante, attrice, regista: in America un fenomeno in Italia forse guardata con diffidenza.
La cantante è nata un anno fa e mi diverto. Io ho iniziato davanti alla camera e poi mi sono messa dietro e sto bene anche li. Musicalmente ho altri brani pronti, c'è un singolo in italiano per l’estate in stile reggaeton. Spero in futuro di riunire tutto in un album. Comunque hai ragione, in Italia c'è ancora diffidenza verso chi affronta l'arte in tutte le sue forme.
Cosa è Desesperados?
Nasce come web series ambientata nel bagno di un appartamento. Ora ne sto preparando una per le televisione da andare a proporre. Intanto da giovedì 12 marzo c’è la versione facebook.
Che sviluppo ha?
Ci sono personaggi di tutte le appartenenze: la cosa che ci accomuna è l’amore con tutti i casini sentimentali che muove. E’ un format a camera fissa, nel bagno entrano i personaggi più vari ma con una logica e vengono affrontati tutti i lati dell’amore.
Sei una collezionatrice seriale di riconoscimenti.
E' vero, ho vinto tanti premi negli Stati Uniti, da Los Angeles, Hollywood compresa, a New York. I Festival mi fanno capire se il prodotto funziona o meno.
L'Italia è molto indietro secondo te?
Ora in Italia sta cambiando tutto in generale. Basta pensare al trap: chi lo pratica non canta ma è considerato un cantante.
Tu ci metti anima. Sempre.
Io le cose le faccio realmente e le faccio al meglio. In America c’è la meritocrazia, non importa da dove arrivi, se il progetto piace viene premiato
Tipo Parasite agli ultimo Oscar.
Esatto. Un esempio perfetto. Grande film, bravi gli attori, regia superba...ha sbaragloato Hollywood.
A cosa stai pensando?
Spero di fare qualcosa in Italia come regista, spero al più presto. Vorrei fare tante cose ma serve il tempo. Tutto quello che io faccio parte da me, è stancante ma le soddisfazioni sono triple.

 

 

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