Meganoidi, ecco Mescla l'album della consapevolezza

Musica

Fabrizio Basso

La lucidità e la limpidezza sono un traguardo straordinario solo dopo aver fatto i conti l'oscurità. Mescla, il nuovo lavoro dei Meganoidi, è un album di consapevolezze: L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

Il termometro nella musica oggi si chiama live. Dunque quando parti con una bella manciata di date che ti accompagnano fino all'estate e con un disco nuovo non ancora ascoltato significa che negli anni hai lavorato più che bene. Si intitola Mescla il nuovo lavoro dei genovesi Meganoidi e uscirà venerdì 6 marzo. Lo ho ascoltato in anteprima e ne ho parlato con Luca Guercio, trombettista e chitarrista della band.

L'album si apre col mare calmo e tutte quelle sensazioni che profumano di estate e di natura.
Bisognerebbe sincronizzarsi con quello che funziona da milioni di anni ovvero la natura. Noi utilizziamo quello che ci passa per la testa e non va impacchettato, siamo sempre quelli che escono con dischi un po’ diversi rispetto al precende. Guardiamo le cose con gli occhi dei bambini, siamo affascinati da quello che ci circonda.
In Persone nuove sublimate il valore delle parole, abbattete i confini e parlate di condottieri bugiardi: chi sono?
Sono quelli che con i like vogliono gestire la paura e la rabbia. Sono lì perché cavalcano sensazioni, si nutrono di vecchio e non hanno idee nuove.
E le persone nuove?
Essere fotografati in un’epoca con intorno situazioni emotivamente strane: è lì che bisogna diventare persone nuove. La consapevolezza è la base della crescita personale. Oggi andiamo per luoghi comuni e non c’è pensiero critico. Siamo troppo legati ai monologhi sul web e ciò ci impoverisce.
Toast e Champagne: al di là della citazione gaberina di Barbera e Champagne cosa rappresenta?
Quando capisci che il cuore batte nella direzione giusta, quando non riesci a fermarlo, quando vanno avanti le idee senza razionalità sei sulla strada giusta. Tutto ciò che è un'emozione positiva è giusto, bisogna controllare l’emotività che ci esce dall’anima, non che non sia giusta ma rischia di farci uscire rigurgiti di odio inutili. Le cose non vanno mai tutte bene.
Mettersi in discussione è consapevolezza.
A vent'anni dici una cosa e se a sessanta pensi la stessa cosa significa che sei maturato poco.
Parli, parlate di un pensiero caldo come lava: ma esiste ancora il pensiero?
Ti faccio un esempio locale. Genova è una città con pochi spazi ma ha tantissime situazioni creative, tra le naggiori che ho visto in Italia. In questo momento storico di frasi fatte serve il confronto.
Come si esercita?
Personalmente adoro lo scendere dal palco e parlare con la gente, ascoltare anche le critiche. E’ una ricchezza fuori dal comune. Ardo di voglia di feed back. I social ci hanno portato a vivere una attività in modo passivo. Vogliamo essere sempre accettati nel pensiero.
La mia canzone preferita è 06. 1982: trasuda nostalgia. Hai più mangiato ghiaccioli?
Parlando con Davide di Muzio, il nostro cantante, abbiamo dato un nuovo valore alla belinata, che da noi è quando fai una stupidata.
Come la avete rivoltata?
E’ importante quando tu cominci a capire che la colpa non è solo degli altri ma è pure nostra. Quel momento lì è raccontato nella canzone. E' una piccola bomboniera per un ricordo di giovani adult.i
In Stella candente create un soldato per combattere contro me stesso. Sembra una canzone di fallimenti.
Essere comunque il condottiero di una stella cadente può essere comandare un astro in caduta libera ma anche un sogno. E' essere fieri dei successi ma anche dei nostri fallimenti. Non saremo tutti premi Nobel ma siamo stati protagonisti.
Restando sulla Stella cadente di cosa vorresti essere presidente?
Non saprei, sono già contento di essere quello che sono. Mi piacerebbe essere presidnete di una industria dolciaria.
In Mare calmo e Il mio nome parlate di profumi e odori e mi vengono in mente i lini e le vecchie lavande di Genova per Noi. Hanno ancora valore i sensi? Le percezioni sensoriali?
Eccome. Consigliamo anche ai nostri concerti di guardare e non fotografare, ok una storia sui social ma non di più. Siamo in diretta su facebook ma in differita nella vita. La sensorialità è importantissima, anche solo nel mangiare un panino insieme, bere un calice di vino e fare quattro chiacchiere. Ci piace vistare i posti quando facciamo concerti.
Esercito in tv, brano che chiude Mescla, parla di distanze che spariranno ed è una ottima scusa per restare uniti
In una epoca dove si tende a separarci basta andare al parco per notare che le persone non hanno più voglia di parlare. Se hai un cane o un bambino è chiacchiera ma se sei solo no. Stiamo di più insieme,
Infine il tour.
Partiamo da Cervia il 21 marzo, poi ci saranno date sparse tra cui l'appuntamento a Casa Cervi il 25 aprile. Il primo maggio sarà pubblicato tutto il tour estivo con già 20 concerti. fissati.
Non male per un disco non ancora uscito.
L'autoproduzione come ricerca emotiva ci è servito sulla lunga distanza. Le nuove generazioni di promoter ma anche la vecchia guardia è sempre attenta a quello che succede nel mercato discografico. Ci sono tanti che lavorano molto bene, preparati e attuali, contemporanei. Sanno cosa sta accadendo. Sono bravissimi.

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