One Republic, chi sono

Musica

La strada verso il successo della band capitanata da Ryan Tedder

Una storia lunga quasi un quarto di secolo ormai quella degli One Republic, che nel 2020 si preparano a tornare con quello che sarà il loro quinto album in studio dal titolo “Human”. Alle spalle, però, la band americana ha un lungo curriculum di successi.

Gli esordi e l’ascesa verso il successo

Il primo nucleo di quelli che poi saranno gli One Republic nasce nel 1996, quando Ryan Tedder e Zach Filkins, all’epoca studenti liceali a Colorado Springs, decidono di mettere su una band ispirandosi ai loro artisti preferiti: Fiona Apple, Peter Gabriel e U2. Arruolano alcuni amici e fondano i This Beautiful Mess. Il progetto dura poco, perché Tedder e Filkins si separano dopo alcuni mesi per proseguire le rispettive carriere universitarie. Nel 2002, però, ci riprovano: Tedder convince Filkins a trasferirsi a Los Angeles da Chicago e fondano i Republic, che diventano One Republic l’anno successivo con la formazione composta da Tedder alla voce, Filkins alla voce chitarra e cori, Eddie Fisher alla batteria, Brent Kutzle al basso e violoncello, e Drew Brown alla chitarra solista. Per due anni e mezzo lavorano a quello che dovrà essere il loro primo album dopo essere stati scritturati dalla Columbia, che però li lascia a piedi nel 2006, poco prima che il disco veda la luce. Nel frattempo, però, il singolo “Sleep” inizia a girare in rete e grazie a MySpace convince la Mosley Music Group a scommettere su di loro: saranno la prima band rock ad entrare nella casa discografica di Timbaland. A lanciare il disco, il celeberrimo “Dreaming Out Loud”, è “Apologize”, che nella versione remixata dallo stesso Timbaland fa il botto, schizzando alla numero 1 in mezzo mondo. Il disco esce il 20 novembre 2007 e vende oltre 2 milioni di dischi in tutto il mondo: il virus è inoculato…

La celebrità

Dopo il successo di “Dreaming Out Loud” gli One Republic sono attesi alla sempre durissima prova della riconferma. “Waking Up” arriva il 17 novembre 2009 e il successo di vendite non è paragonabile al precedente, ma conferma lo status del gruppo. Ad avere ottimi riscontri è soprattutto il singolo “Secrets”, che viene scelta per far parte della colonna sonora del film “L’apprendista stregone” e anche delle serie tv “Pretty Little Liars” e “Nikita”, oltre ad essere usata in diversi spot pubblicitari. Il terzo album “Native” vede la luce a marzo 2013 e vende quattro milioni e mezzo di copie anche e soprattutto grazie al traino di “Counting Stars”, facendoli sbarcare anche in Italia. Passano altri tre anni prima di ritrovarli in pista: “Oh My My” esce infatti nel 2016 e vede gli One Republic collaborare anche con un loro idolo: Peter Gabriel, che compare nel brano “A.I.”. Sono quindi quasi quattro anni dall’ultima uscita discografica del gruppo, anche se nel frattempo non sono mancati progetti collaterali, come il singolo “Truth To Power” inserito nel 2017 nella colonna sonora del film “Una scomoda verità 2”, o “Born To Race”, composta appositamente per il videogioco “Need For Speed”. Il resto della storia è ancora tutto da scrivere.

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