Ermal Meta, in concerto con i fans a Modugno il 15 dicembre

Musica

“I lupi di Ermal” incontrano Meta al Demodè Club per il quarto raduno annuale

Torna a far parlare di sé Ermal Meta. Domenica 15 dicembre torna a radunarsi per la quarta volta il suo fans club ufficiale, “I lupi di Ermal”, e per farlo come si deve il cantante italo-albanese lo incontrerà al Demodè Club di Modugno (BA) con un live riservato, appunto, ai soci del club. «Non vedo l’ora di incontrarvi», ha scritto sulla sua pagina Facebook il vincitore del Festival di Sanremo 2018. Ulteriori dettagli non sono stati ancora svelati (su tutte, le modalità di accesso all’evento), agli interessati si consiglia di consultare le pagine social del fans club.

Un periodo di relax per Ermal

Dopo aver chiuso con il concerto-evento del Mediolanum Forum di Milano dello scorso 20 aprile, giorno del suo compleanno, una tournée invernale di grande successo insieme allo Gnu Quartet, è un periodo di relativa calma quello attuale per Ermal Meta. Lo aveva annunciato lo stesso artista, ormai stabilmente di stanza a Bari. «Sarà un cerchio che si chiude per poi riaprirne uno più avanti, non so ancora quando, e sarà anche un modo per dirvi grazie e per dirci, tutti insieme, ci vediamo presto». Meta, in realtà, non è mai completamente uscito dalle scene. Lo scoro 25 ottobre è uscito il nuovo singolo di Francesco Renga “Normale”, cui l’artista albanese ha prestato la voce, e negli stessi giorni era arrivato online anche “Artes”, cortometraggio realizzato dal consorzio Cuoio di Toscana con lo stesso Meta come protagonista. Il 4 novembre, invece, il cantante ha presenziato ad Asti per un incontro dedicato ai giovani. Insomma, un relax davvero relativo.

“Normale”, l’ultimo brano con Renga

A livello musicale, come anticipato, l’ultima “traccia” lasciata da Ermal Meta è stata la collaborazione con Francesco Renga per il singolo “Normale”, uscito lo scorso 25 ottobre. Non è il primo incontro tra i due, visto che l’artista di origini albanesi ha scritto diversi brani per Renga: “Era una vita che ti stavo aspettando”, tratto da “Tempo Reale”, e “Il bene”, contenuto invece in “Scriverò il tuo nome”. «Questa estate sono andato a trovare un amico, un artista... nello studio nel quale avevamo scritto alcune delle più belle e fortunate canzoni del mio repertorio – ha spiegato Renga sui suoi canali social – si stava parlando di quanto i nostri percorsi, sia di vita che artistici, in fondo si somigliassero tanto. Tutti e due figli di una lunga gavetta, noi due a guadagnarsi giorno per giorno ogni briciola di quanto la vita ci stava offrendo, con passione, sudore e sacrifici... Ad un certo punto Ermal mi fa ascoltare una canzone che parla di quella normalità di cui tutti e due ci sentiamo parte... quella normalità che ci rende fieri e consapevoli della fortuna che abbiamo. Quella normalità che entrambi proteggiamo e cerchiamo di non perdere mai. Quella normalità che oggi sembra quasi un difetto, in un mondo in cui tutti sognano di essere qualcosa di più, senza accorgersi probabilmente che la felicità il più delle volte ce l’abbiamo a portata di mano. Ci abbiamo lavorato insieme un po’, quasi per scherzo... poi quella normalità abbiamo deciso di cantarla».

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