Pranzo di famiglia con Andrea Biagioni per ritrovare se stessi

Musica

Fabrizio Basso

Pranzo di Famiglia di Andrea Biagioni, protagonista della X edizione di X Factor (la numero XIII va in onda ogni giovedì alle ore 21.15 su Sky Uno). E' un disco che mescola sonorità pop, folk e blues. Nel titolo c'è il concept dell’intero album, che si compone di 8 brani autobiografici

(@BassoFabrizio)

Ha un sapore antico il Pranzo di Famiglia. Lo organizza, in musica, Andrea Biagioni, e lo costruisce come un viaggio attraverso lo sguardo di un bambino ormai grande, che voltandosi indietro affronta e rivede con occhi diversi il suo passato. Ogni traccia dell’album rappresenta un momento della sua vita, racconta periodi chiave della sua crescita personale, fatta di fasi di fragilità emotiva alternata a momenti di gioia e risalita. Per sentirmi un vero commensale lo ho intervistato.

Andrea un pranzo ricco il tuo.
Sai da piccolo impazzivo perché non avevo i mezzi per realizzare ciò che pensavo dunque ora porto oltre l'arte musicale.
E la contamini.
Soul, Black e poi torno indietro. Il panorama italiano mi ha costretto ad abbandonare alcune cose.
A cosa punti?
C'è chi ha definito Lucio Dalla un Robert Plant all'italiana: ecco io penso a una canzone come cara che ti stende in tre parole. Lì è la meta.
Cosa fa la differenza?
Nella mia musica ci sono tutti gli ascolti che mi hanno accompagnato negli anni, il folk americano, i Radiohead, le sonorità British.
Un azzardo...
Serve il giusto equilibrio per non essere stucchevole: bisogna farle funzionare bene.
E come si fa?
Devono uscire dall'anima.
Un brano che ti esce dall'anima?
Beh Angela: ogni volta mi viene da piangere, è la storia di mia nonna mancata un anno fa.
Sembrate due persone che chiacchierano.
Mi piace l'dea della conversazione. E' come guardare il passato con l'occhio di un bambini diventato grande.
Perché il pranzo di famiglia?
A volte non trovi il modo di esprimerti e sei circondato dai parenti più stretti. Bisogna non vergognarsi e vivere con la fiamma accesa di un bambino innamorato della vita che va alla scoperta del mondo.
I suoni?
Vanno di pari passo con le parole. Sento basi belle e percepisco che le parole galleggiano intorno ma non hanno l'ancora...quando le ancori è fatta.
Live come lo porti?
Il mio disco non suona radiofonico. Vado in giro da solo o in trio. Sul palco faccio tutto io, ho una pdealiera che pare una astronave.
Che ti resta di X Factor (i live ogni giovedì alle ore 21.15 su Sky Uno)?
Andare in tivù è sempre rischio per la credibilità di un musicista ma io sono stato fortunato: Manuel Agnelli mi ha sempre sponsorizzato poi suonavo sempre dal vivo. Mi sono detto che non potevo avere paura. Ed è quello che dico a chi c'è ora: non abbiate paura.
Non è facile.
Io amo mettermi in difficoltà ma se sei coraggioso...tutto è più bello.








 

 

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