Non Esiste Amore A Napoli di Tropico è il nuovo progetto di Davide Petrella
MusicaDavide Petrella è uno dei maggiori autori del panorama musicale italiano (ha collaborato tra gli altri con Cremonini, Mahmood, Fabri Fibra, Guè Pequeno ed Elisa). In questo progetto ha deciso di dare spazio alla sua creatività, sperimentando e creando la sintesi di tutti gli universi musicali da lui esplorati. L'INTERVISTA
(@BassoFabrizio)
Non Esiste Amore a Napoli è il primo singolo di Tropico. Il video è realizzato dal collettivo Bendo e ritrae la danza di un giovane ballerino nella suggestiva cornice degli scenari industriali della città campana. Tropico è il nuovo progetto del compositore e cantante Davide Petrella, l’evoluzione naturale di un percorso poliedrico che ambisce a essere sintesi dei diversi mondi musicali che l’artista ha esplorato nel corso della sua carriera fino a oggi. Lo ho intervistato.
Da dove partiamo?
Dalle mie due vite, di autore e di cantante, quest'ultima mi concede le massime libertà possibili.
Quindi meglio la seconda vita?
Diciamo che stare su un palco mi rende felice. Non voglio essere chiuso in un genere armonico. Che sia la gente a scegliere come contestualizzarmi e se farlo. E' libertà anche questa.
Tropico cosa rappresenta?
E' il risultato di varie contaminazioni. E' la parola che avevo in testa da un po' ed è germogliata da radici diverse.
Importanti gli ex voto nella narrazione.
Sono spiritualità che diventa culto.
Sei credente?
Sì ma non praticante.
Napoli è sempre mille colori come cantava Pino Daniele?
Certo. E' ombre e luci. E' un importante capitale umano. E se sai ascoltare le storie ti piovono addosso.
Ti piacciono le imprese impegnative.
Adoro mettermi in difficoltà e poi semplificare il complicato.
Il disco?
Arriverà dopo altri due singoli e servirà a cucire il progetto. Scrivo circa 40 canzoni per progetto poi scremo e ora sono intorno alle 20.
Sei prolifico.
Sono stimolato da questa discografia veloce. Inoltre la musica ha più codici.
Ma c'è un ascolto con una bassa soglia di attenzione.
Bisogna sapere ascoltare la gente. La Poca attenzione che effettivamente c'è si può sconfiggere creando empatia.
Che ascolti?
Tanta musica del passato ma sono aggiornato sulle tendenze contemporanee.
Qualche nome?
Beatles, Tom Waits, Bob Dylan, Romanze napoletane anni Trenta e Quaranta.
La missione della musica?
Deve emozionare. Oggi è vista troppo spesso come intrattenimento. Da napoletano ti dico che una canzone non esiste se dentro non ti accende la scintilla.