La regina della disco music chiude i Tiare Music Days presentando il suo ultimo disco “Testimony”
Unica data italiana dell’estate per Gloria Gaynor, che mercoledì 4 settembre si esibirà sul palco del Meeting Place di Villesse (GO) nell’ambito dei Tiare Music Days, rassegna organizzata dal centro commerciale Tiare Shopping. Per partecipare al concerto è necessario ritirare il pass gratuito presso l’infopoint della struttura commerciale. Orario di inizio previsto per le 20.30. Il live della Gaynor chiuderà il Tiare Music Days, che prima dell’artista americana aveva visto sul palco Roby Facchinetti (30 luglio), Gue Pequeno (2 agosto) e Stadio (3 agosto), raccogliendo circa 15 mila spettatori.
Il ritorno in pista con “Testimony”
Durante il tour 2019, l’artista sta presentando il suo ultimo album “Testimony”, rilasciato lo scorso giugno: un’opera musicale che esalta la sua grande versatilità canora e in cui, grazie ad alcuni brani gospel, la Gaynor mostra la sua vicinanza alla soul music. Si tratta del ventesimo album della carriera per la stella americana, che dopo i successi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta ha comunque sempre continuato a fare quello che ha sempre amato: sfornare album con la sua meravigliosa voce. La Gaynor è ormai sulla cresta dell’onda dal 1975, quando il suo album di debutto “Never Can Say Goodbye” la lanciò nelle classifiche di mezzo mondo grazie soprattutto alla title track dell’album. Il successo planetario arrivò però alcuni anni dopo, nel 1978, con il singolo “I Will Survive”, un inno che ha travalicato gli anni e le generazioni per consegnarsi alla leggenda. La canzone parla di una donna, lasciata di recente, che dichiara al suo ex di non averne più bisogno e che se la caverà benissimo da sola. La canzone conobbe un successo strepitoso e tuttora è mandata in onda, anche in discoteca o in eventi particolari. Al tempo divenne simbolo dell'emancipazione femminile diventando in seguito l'inno ufficioso della comunità gay. La casa discografica aveva inizialmente pubblicato il 45 giri con la canzone sul lato B, a favore della semisconosciuta “Substitute”, considerata più orecchiabile. Dopo quella hit, la carriera della Gaynor trovò solo un altro picco paragonabile a quello: l’uscita di “I Am What I Am” che nel 1983 ne rilanciò una parabola che sembrava già essere diventata discendente. Dagli anni Novanta le sue incisioni si sono fatte più sporadiche e l’ultimo “Testimony” arriva infatti a sei anni dal precedente “We Will Survive”.
La possibile scaletta
Ovviamente, oltre ai brani dell’ultimo album, nella scaletta del concerto della regina della disco music ci si aspettano i grandi successi dalla sua carriera, oltre a interpretazioni di brani dei suoi artisti preferiti. Di seguito, per farsi un’idea, la setlist portata sul palco del Dakota Jazz Club di Minneapolis lo scorso 10 agosto:
- I Am What I Am (Jerry Herman cover)
- Never Can Say Goodbye (The Jackson 5 cover)
- Back on Top
- He Won’t Let Go
- Joy Comes in the Morning
- Beautiful (Christina Aguilera cover)
- Killing Me Softly With His Song (Lori Lieberman cover)
- I Just Can’t Stop Loving You (Michael Joackson cover)
- Every Breathe You Take (The Police cover)
- Amazing Grace
- Last Dance (Donna Summer cover)
- MacArthur Parl (Jimmy Webb cover)
- Heaven Knows (Donna Summer cover)
- I Will Survive
- Everybody Dance (Chic cover)