Locus Festival, tutto è pronto per la grande festa in Valle d'Itria
MusicaIl Locus Festival festeggia i suoi 15 anni con un programma speciale, che va da Ms. Lauryn Hill a Calcutta, e che fino al 14 agosto trasfornerà Locorotondo e la Valle D'Itria in un caleidoscopio di musica. Racconta tutto Mimmo Pizzutilo, cuore della rassegna
(@BassoFabrizio)
La Puglia prosegue la sua marcia musicale. Inarrestabile da lungo tempo. E in Valle d'Itria c'è un passaggio ideale di consegne: è appena iniziata l'edizione 2019 del Locus Festival di Locorotondo e domenica 4 agosto termina il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca. Una valle, una manciata di chilometri, di trulli e di lamie divide i due borghi, accomunati da un profondo rispetto per le proprie radici e da una forza interiore che, negli anni, li ha trasformati in diffusori di cultura. Il Locus Festival celebra quest'anno i suoi primi 15 anni e ne ho parlato con l'organizzatore Mimmo Pizzutilo.
La Valle d'Itria epicentro di uno smottamento culturale?
E' un territorio importante ed è in ascesa. Dopo il Salento queste zone si sono fate promotrici di eventi culturali ma con una filosofia differente.
C'è una data zero?
Direi intorno al 2005. Abbiamo vissuto il boom del Salento e poi noi abbiamo iniziato a farci conoscere. la cultura era già presenta ma c'è stata una spinta in più.
L'obiettivo?
La missione è valorizzare il comune, il centro storico che è bellissimo ma a lungo è rimasto in una zona d'ombra.
Risultati?
Ottimi. Già dopo dieci anni abbiamo registrato una crescita turistica dell'800 per cento.
Avete posto molta attenzione anche alla masserie.
Da tempo accolgono manifestazioni e sono un punto di forza che ha contribuito ad attrarre gente.
Come definiresti il Locus Festival?
L'ambito resta abbastanza jazz ma non fa parte di quei jazz festival che hanno un approccio patinato e conservatore. Noi privilegiamo la musica black e soul ma non siamo chiusi ad altre influenze.
La formula?
Distinguerci dagli altri e cercare un giusto equilibrio tra la ricercatezza delle proposte e la loro fruibilità.
Come vi muovete per preparare il cartellone?
Ci concentriamo su quello che di interessante c'è in giro. Seguiamo anche il pop italiano ma in modo attento. Non prendiamo a scatola chiusa, chi viene al Locus prima lo andiamo vedere.
Cosa vi convince?
Vogliamo la qualità del live e non solo del prodotto musicale. E' una costruzione paziente che ci impegna tutto l'anno.
Quest'anno hai Ms Lauryn Hill e Calcutta, Giorgio Poi e margherita Vicario per citare qualche nome. Chi vorresti vedere prossimamente al Locus che secondo te sarebbe perfetto?
Faccio due nomi condivisi dalla mia squadra: Massive Attack e Kendrick Lamar.