Dopo aver incantato Firenze, il frontman dei Pearl Jam apre l’edizione numero 11 del festival piemontese
Piazza Colbert a Barolo (CN) si prepara ad accogliere l’evento più atteso del Collisioni Festival: il concerto di Eddie Vedder, che dopo aver spopolato a Firenze sbarca nella terra del vino piemontese lunedì 17 giugno. E proprio come un buon Barolo, il leader dei Pearl Jam più invecchia e più mostra al mondo il suo immenso talento, cui il pubblico ha risposto con l’ennesimo sold out: già da mesi, infatti, sono stati bruciati gli 8.500 biglietti a disposizione per la data di apertura dell’undicesima edizione di uno dei festival più attesi dell’estate. I cancelli all’ingresso del paese apriranno alle 18. Ad accogliere il pubblico in piazza ci sarà l’Asti Day, in collaborazione con il Consorzio dell’Asti docg che offrirà a tutti un brindisi di benvenuto. Poi, in apertura di serata, l’esibizione di Glen Hansard, vincitore del Premio Oscar per la miglior canzone originale per il film “Once”, mentre al calar del sole il palco tra i vigneti sarà tutto per Vedder, per la sua seconda e ultima data in Italia. Ad accompagnare il musicista americano sarà anche stavolta il Red Limo String Quartet. A disposizione ci sarà anche un servizio navetta, per i dettagli consultare il sito ufficiale del festival.
Still Alive
Parafrasando una delle canzoni più note dei suoi Pearl Jam, Vedder è “Stil Alive” e non era scontato visto il destino cui sono andati incontro molti degli artisti emersi dalla scena di Seattle. I suoi Pearl Jam sono riusciti dove hanno fallito Nirvana e Soundgarden: passare indenni attraverso l’epoca del grunge. Vedder e i Pearl Jam sono diventato il volto più “umano” di quell’ultima pulsione che il rock aveva saputo esprimere nella prima parte degli anni Novanta. E ancora oggi, dividendosi tra i progetti con la sua band (l’ultimo disco di inediti “Lightning Bolt” è del 2013) e quelli da solista (l’ultimo, il tour estivo del quale fanno parte le date di Firenze e Barol), Edward Louis Severson (questo il suo nome di battesimo) è ancora tra i musicisti che più sanno emozionare imbracciando la chitarra dopo essere salito su un palco.
La probabile scaletta
Se confermerà quanto fatto vedere nel live al Firenze Rocks, Vedder pescherà a piene mani dal repertorio dei Pearl Jam, ma non mancheranno chicche dalla sua carriera solista e cover di brani celeberrimi della storia del rock, resi ancora più suggestive dall’accompagnamento del Red Limo String Quartet. Di seguito la scaletta del live alla Visarno Arena di Firenze, che non dovrebbe differire troppo da quella che eseguirà a Barolo:
- Cross The River
- Elderly Woman Behind The Counter in a Small Town (Pearl Jam song)
- I Am Mine (Pearl Jam song)
- Brain Damage (Pink Floyd cover)
- Immortality (Pearl Jam song)
- Wishlist (Pearl Jam song)
- Indifference (Pearl Jam song)
- Wildflowers (Tom Petty cover)
- Far Behind
- Just Breathe (Pearl Jam song)
- Can’t Keep (Pearl Jam song)
- Sleeping By Myself
- Guaranteed
- Black (Pearl Jam song)
- Parting Ways (Pearl Jam song)
- Should I Stay Or Should I Go (The Clash cover)
- Porch (Pearl Jam song)
- Alive (Pearl Jam song)
- Unthought Known (Pearl Jam song)
- Better Man (Pearl Jam song)
- Song of Good Hope (Glen Hansard cover)
- Society (Jerry Hannan cover)
- Hard Sun (Indio cover)
- Rockin’ in the Free World (Neil Young cover)