Un po' de Que...quanto è Curioso Ludwig

Musica

Fabrizio Basso

Ludwig

A dicembre del 2018 Ludwig ha pubblicato il suo primo singolo Un po' de Que, che in poco tempo è diventato un tormentone social sfondando il milione di streaming su Spotify. Ora pubblica l'EP Curioso: l'intervista

(@BassoFabrizio)

Non necessariamente le visualizzazioni social fanno la differenza, ma a volte sì. O quanto meno segnano un termometro in crescita. Ludwig, all'anagrafe, Ludovico Franchitti, dopo avere creato un tormentone virale con Un po' de Que rilancia con un EP che intitola Curioso. Lo ho intervistato.

Un bel botto con Un po' de Que.
Sono stato il primo a stupirmi. In origine non dovevo neanche cantarla io, poi mi sono detto perché? Alla gente piace.
Un atto di coraggio.
Sono sempre stato controcorrente. Propongo il mio personaggio.
E' stato apprezzato.
Il musicista fa solo del bene. La musica rimane. E poi è una canzone valida per ogni momento oltre a dire che c'è sempre una canzone per ogni momento.
Tu nasci deejay.
Sono un fal del concetto di felicità e divertimento.
La notte è sempre fascinosa?
E' bellissima. Quando ho iniziato a fare musica c'era il pregiudizio, e secondo me c'è ancora, che chi sta sveglio di notte non lavora..
La tua hit ti ha cambiato la vita?
Mi viene da dire che quando accarezzi il successo tutti ti sono amici, anche chi si è allontanato da anni.
Per altro a ogni risveglio quadruplicavi le pagine viste.
Una sensazione fantastica. Sapere che trentamila persone hanno ascoltato il tuo brano e ti portano con loro è meraviglioso.
Ma sotto la doccia che canti?
Sto attento perché c'è il riverbero. E tanto nessuno mi sente.
Raccontami un tuo live.
E' curioso. Intanto faccio io il deejay e non è particolare trascurabile. Poi musica di tutti i tipi.
La rete è democratica?
Ha comunque creato una vetrina. Poi che ce ne siano anche più bravi di me che non emergono è un'altra storia.
E' giusto?
Ci meritiamo quello che abbiamo. Non vinci sempre ma anche se non primeggi impari qualcosa.
Oggi combattiamo con le fake news.
Sono condizionanti ma alla fine il bene vince.
Senti responsabilità quando scrivi?
Fino a un certo punto. In tutte le mie canzoni ci saranno si e no due parolacce.
Chi ti ascolta?
Un po' di Que la cantano tutti, da chi ha otto anni al nonno. Ed è una grande emozione.

 


 

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