Il mega evento organizzato dal bassista della band si terrà in piazza Dante e sarà in collegamento con Taranto
Dalle ore 14 a tarda notte, con una quarantina di band ad alternarsi sul palco di piazza Dante e i 99 Posse ad “incendiare” il folto pubblico atteso. Anche Napoli avrà il suo concertone del Primo Maggio, che ritorna a due anni di distanza dall’edizione 2017. Lo slogan dell'edizione 2019 è "Napoli parla un'altra lingua". Tema principale della giornata saranno le lotte contro i cambiamenti climatici e la giustizia ambientale, argomenti che la piazza napoletana condividerà con quella di Taranto e con quella di Cosenza, essendo i tre eventi gemellati. In programma anche scambi di video messaggi fra i tre capoluoghi meridionali. Sul palco anche le esperienze di comitati e associazioni vari: Stop biocidio, che si batte per la giustizia ambientale nella Terra dei Fuochi, Fridays for Future, un operaio dell'Ilva di Taranto, i cittadini in lotta contro le Fonderie Pisano di Salerno, il centro sociale ex canapificio di Caserta, il comitato No grandi navi di Venezia, il comitato Vele di Scampia. E poi ci sarà un collegamento con la missione mediterranea della nave Mare Jonio impegnata a salvare i migranti in mare. Infine, farà un suo intervento anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, visto che il Comune patrocina l’iniziativa, che ha Massimo Jovine (bassista dei 99 Posse) come direttore artistico.
L’elenco degli artisti presenti
Ci saranno tanti artisti del sottobosco musicale campano, ma anche un paio di nomi di richiamo nazionale: su tutti i “padroni di casa” ovvero i 99 Posse, tra i pionieri dell’hip hop in salsa italica. A presentare l’evento Anna Trieste e Gianni Simeoli. Questo l’elenco degli artisti (che hanno aderito tutti a titolo gratuito) che si alterneranno sul palco napoletano:
- 99 posse
- Alan Wurzburger
- Aldolà Chivalà
- Alessio Arena
- Armouann
- Bandao
- Bisca
- Cabiria
- Capone & Bungt Bangt
- Ciccio Merolla
- Cultural Boo Team
- Cyrus o’ Neal
- Emiliana Cantone
- Ensi,
- Fede'n ‘Marlen
- Frank Carpentieri
- Folkabbestia
- Gnut e Sollo
- Graman
- Il nucleo
- Jey Lillo
- Jovine
- Kafka sui pattini
- Kalis
- La Zero
- Lorenzo Girotti
- Maldestro
- Maria Nazionale
- Megaride
- Mujeres Creando
- Nicola Siciliano
- O’ rom
- Oyoshe e Dope One
- Paky G
- Rione Junno
- Romito
- Scapestro
- Sud58
- Suonno d'ajere
- Tartaglia aneuro
- The Cyborgs
- Tommaso Primo
- Ventinove e trenta
- Zezi
Il ritorno dei 99 Posse
Sono stati tra gli apripista della scena musicale alternativa napoletana, quella che si ribellava ad un certo modo di guardare alla musica campana. I 99 Posse oggi sono molto diversi da quelli degli anni Novanta, quando si fecero conoscere con “Curre curre guagliò”, colonna sonora del film di Gabriele Salvatores “Sud” del 1993. Il successo arrivò poco dopo, con l’ingresso nel gruppo di Meg e l’album “Corto circuito” del 1998, che vendette 160 mila copie trainato dalla hit “Quello che”. L’uscita di scena della cantante, nel 2001, portò alla fine della prima fase della carriera del gruppo, che poi tornò insieme nel 2009, nonostante i progetti paralleli di O’ Zulu e Jovine. Da sempre molto impegnati sul fronte politico e sempre al centro delle attenzioni per il loro linguaggio crudo e i loro problemi con la droga, restano comunque un punto di riferimento per la musica hip-hop di casa nostra.