A narrare la storia dello strumento musicale è proprio la voce del chitarrista, che svela anche diversi gustosi aneddoti per appassionati
I Led Zeppelin sono indubbiamente una tra le vere leggende del rock. E, di conseguenza, una leggenda del rock è anche la chitarra di Jimmy Page, a cui l’iconico marchio Fender ha dedicato un cortometraggio animato ad hoc.
A narrare la storia dello strumento musicale, proprio la voce di Page, che svela anche diversi gustosi aneddoti per appassionati. A partire dalla storia della chitarra, che gli fu donata da Beck ai tempi degli Yardbird: gruppo attivo dal 1963 al 1968, di cui in origine faceva parte anche Eric Clapton, generalmente considerato «propedeutico» alla nascita dei Led Zeppelin.
Tutte le modifiche apportate alla chitarra
Nel cortometraggio, Page entra ancora più nello specifico, parlando delle diverse modifiche che, nel corso degli anni, ha deciso di apportare alla propria chitarra.
A cominciare prima applicazione di alcuni specchi rotondi sullo strumento (diventato, di conseguenza, Mirrored Telecaster), fino alla seconda modifica, con l’apporto dell’emblematico disegno del dragone, che ha portato la Fender a venir rinominata Dragon Telecaster.
Guarda le foto del primo album dei Led Zeppelin
L’apprezzamento dei fan e la funzione pubblicitaria
Particolarmente apprezzato dai fan dei Led Zeppelin, che l’hanno commentato in maniera entusiasta, il video ha anche una funzione pubblicitaria.
Contestualmente, infatti, la Fender ha messo in vendita una serie di chitarre totalmente dedicata a Jimmy Page: le «classiche» Mirrored Telecaster e Dragon Telecaster di cui abbiamo appena parlato, ma anche un modello del tutto nuovo, rinominato per l’occasione Jimmy Page Telecaster.
L’esposizione al Metropolitan Museum di New York
Nel frattempo, la chitarra di Jimmy Page - assieme agli strumenti di altre 79 leggende del rock mondiale - risuona al Metropolitan Museum di New York grazie all’esposizione «Play It Loud: Instruments of Rock & Roll» (A tutto volume: Gli strumenti del Rock & Roll), visitabile fino al primo ottobre 2019.
Presenti, tra gli altri, il baby pianoforte a coda di Jerry Lee Lewis, la Rickenbacker a 12 corde di John Lennon fino al primo set da percussioni Ludwig di Ringo Starr.