In Evidenza
altre sezioni
Altro

Emis Killa: il nuovo singolo a sorpresa è "La mia malattia"

Musica
@Instagram

Il nuovo inedito di Emis Killa è uscito il 10 aprile e s’intitola “La mia malattia”: il brano è già disponibile sugli store digitali e le classiche piattaforme di streaming

Condividi:

Non un amore puro che riscatta, non una ragazza dal cuore di latta ma una vera e propria malattia: così Emis Killa ha deciso di leggere le complesse cifre dell’amore nel suo nuovo inedito, “La mia malattia”. Per celebrare l’uscita della canzone, il rapper ha lanciato una sfida: taggare un’ex nei commenti del suo profilo Instagram.

L’amore è “La mia malattia”, Emis Killa

«A mezzanotte, fuori la mia nuova hit,» scrive Emis Killa su Instagram, «Darà uno scossone alle tipe per bene, agli zarri (che sotto sotto sono emotivi), agli adolescenti nati puliti che si stanno sporcando con la vita vera, alle coppie insane e tormentate, a chi ha pensato di odiare per via del troppo amore. La mia malattia. La vostra malattia.» E poi ancora: «Facciamo un gioco? Taggate i vostri ex partner. Vediamo chi ha la sfacciataggine di farlo. Buon ascolto». Così Emis Killa lancia il suo nuovo singolo, che a suo dire è già una “hit”. Il rapper originario di Vimercate non è estraneo alla provocazione e getta il guanto di sfida ai fan, forte anche dei successi che lo hanno reso uno dei nomi più importanti dell’hip-hop italiano degli ultimi anni.

Dopo il successo di “Supereroe”, quarto album studio pubblicato il 12 ottobre 2018 per la Carosello Records e disco d’Oro FIMI, Emis Killa torna a far parlare di sé con “La mia malattia”, brano che promette il medesimo successo commerciale di singoli come “Fuoco e benzina”, disco di Platino, e “Rollercoaster”, doppio Platino. Di recente è uscito anche “Como te”, brano del rapper Geolier in featuring con Emis che cavalca ormai da giorni i trend di YouTube e viaggia dritto e sicuro verso i 3 milioni di visualizzazioni.

“La mia malattia”, il testo della canzone

Ecco il testo integrale di “La mia malattia”, scritto da Emis Killa in collaborazione con Don Joe:

All’inizio era come magia
assuefatti e con il fuoco dentro
sempre a letto come in malattia
pure quando c’era poco tempo
ora invece non so cosa sia
ossessione oppure sentimento
daresti la tua vita per la mia
mi uccideresti per un tradimento
io che non credo alla monogamia
la prima volta penso sia per sempre
e alla seconda è già monotonia
ci arrivo sempre dopo e mai nel mentre
siamo stati complici e dopo nemici
dammi un bacio e riaprimi le cicatrici
non posso nasconderti alcuna ferita
te che hai tutti i codici della mia vita

E fammi male, male, male
fino a farmi sanguinare, fino a farmi sanguinare
sto versando ste lacrime in mare
così nessuno sentirà il rumore
senza più mappe sul navigatore
coi piedi sopra l’acceleratore
sei la mia malattia

E fammi male, male, male
fino a farmi sanguinare, fino a farmi sanguinare
ragazze lama di pugnale
la più rischiosa delle mie scoperte
sei come il sole su ferite aperte
sei come droga sotto le coperte
sei diventata la mia malattia

Sarebbe tutto così facile se avessimo due cuori
uno per amarci l’altro per farci fuori
e dirci tutto di getto
tenersi tutto dentro è un brutto difetto
rancori che sembrano chiodi dentro le mie nike
io che dagli errori non imparo mai
non ti guardavo dentro per quanto eri bella fuori
e a furia di guardare il vaso non ho visto i fiori
non respingiamoci e invertiamo i pori
rimani qui e non dire una parola
è troppo tardi per restare soli
siamo legati con un nodo in gola
sopra un aereo in altitudine
ti vedo nella forma delle nuvole
che sia la nostalgia o la solitudine
in ogni cellula dell’universo io ci vedo te

E fammi male, male, male
fino a farmi sanguinare, fino a farmi sanguinare
sto versando ste lacrime in mare
così nessuno sentirà il rumore
senza più mappe sul navigatore
coi piedi sull’acceleratore
sei la mia malattia

E fammi male, male, male
fino a farmi sanguinare, fino a farmi sanguinare
ragazze lama di pugnale
la più rischiosa delle mie scoperte
sei come il sole su ferite aperte
sei come droga sotto le coperte
sei diventata la mia malattia