All’Auditorium Parco della Musica statuette per Motta ed Enzo Avitabile, il concorso va a Manuel Apice
È andata in archivio con la serata finale di sabato 6 aprile la diciassettesima edizione del Premio Fabrizio De Andrè, in programma al Teatro Studio Borgna, nel complesso dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André, il Premio è realizzato grazie al contributo di Dori Ghezzi (presidente della giuria) e di Luisa Melis (direzione artistica), ed organizzato da iCompany. Tre le sezioni di gara: musica, poesia e pittura. Sul fronte musicale, a spuntarla tra i dodici finalisti è stato Manuel Apice, giovane cantautore spezzino (classe ’95) che ha sparigliato le carte con il suo ultimo brano “Beltempo”, seguito del suo singolo di debutto “Fabio”, uscito a fine 2018. C’era però attesa, come solito, per i premi speciali da assegnare ai big della canzone italiana. Nella categoria “Quelli che cantano Fabrizio” a spuntarla è stato Motta, che ha eseguito dal vivo in uno scarno arrangiamento per pianoforte e violoncello “Verranno a chiederti del nostro amore”, capolavoro di De André che il lanciatissimo artista ha inciso anche nella compilation “Faber Nostrum” in uscita tra un paio di settimane. A Enzo Avitabile, invece, è andata la targa Faber: l'artista partenopeo ha cantato una “Guerra di Piero” in versione napoletana.
Il Premio De André
Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus e organizzato da Monna Lisa Srl con la direzione artistica di Luisa Melis, il Premio Fabrizio De André ha come scopo la stimolazione e la promozione, presso gli autori, i compositori, gli interpreti e gli esecutori di musica italiana esordienti o comunque non noti al grande pubblico, di una creatività libera e scevra da tendenze legate alle mode, ai generi e ai falsi concetti di commerciabilità, al fine di ridare originalità e vitalità alla produzione artistica. Il premio, che nel tempo si è affermato come uno degli appuntamenti più attesi per coloro che cercano visibilità in un contesto in cui sono valorizzati la qualità e l'originalità della musica, consiste in tre sezioni: Premio alla Canzone d'Autore, Premio al Miglior Interprete e Premio per la Poesia e si avvale di una giuria costituita da scrittori, giornalisti, critici musicali ed operatori del settore, presieduta da Dori Ghezzi.
Il progetto “Faber Nostrum”
La cover presentata da Motta sul palco romano fa da lancio al progetto “Faber Nostrum”, disco tributo a De André in uscita il prossimo 26 aprile. Nell’album troveranno spazio cover di brani del grande cantautore genovese eseguite da numerosi artisti della scena indie italiana: oltre a Motta, Canova, Lo Stato Sociale, Artù, Colapesce, Ex-Otago, Gazzelle, La Municipal, Fadi, The Leading Guy, Ministri, Pinguini Tattici Nucleari, Vasco Brondi, Willie Peyote e Zen Circus. A precedere l’uscita del disco, l’11 gennaio, nel ventennale della scomparsa di De André, era stato pubblicato come singolo la “Canzone dell’amore perduto” nella versione firmata da Colapesce. Venerdì 15 marzo, invece, uscirà la versione dei Ministri di “Inverno”. Questa la tracklist dell’album:
- Gazzelle – “Sally”
- Ex-Otago – “Amore che vieni, amore che vai”
- Willie Peyote – “Il bombarolo”
- Canova – “Il suonatore Jones”
- Cimini feat. Lo stato sociale – “Canzone per l’estate”
- Ministri – “Inverno”
- Colapesce – “Canzone dell’amore perduto”
- The Leading Guy – “Se ti tagliassero a pezzetti”
- Motta – “Verranno a chiederti del nostro amore”
- La Municipàl – “La canzone di Marinella”
- Fadi – “Rimini”
- The Zen Circus – “Hotel Supramonte”
- Pinguini Tattici Nucleari – “Fiume Sand Creek”
- Artù – “Cantico dei drogati”
- Vasco Brondi – “Smisurata preghiera”