Immediata la reazione degli utenti online, che si sono divisi tra chi ha apprezzato la scelta e chi invece non ha digerito la netta presa di posizione
Prima di partire in tour per l’Italia assieme all’amica Laura Pausini, Biagio Antonacci ha fatto tappa a Bologna, dove, qualche giorno fa, ha officiato un’unione civile tra due suoi amici, Davide e Mataro, di cui ha pubblicato il video sul proprio profilo Instagram.
“Oggi ho unito civilmente due miei cari amici. A loro auguro tutto il mio bene!” ha scritto il cantante milanese a corredo delle immagini, che mostrano sia l’emozione dei presenti sia quella della coppia, sigillata dal tenero bacio di rito sul finale.
La reazione social degli utenti
Immediata la reazione degli utenti online, che si sono divisi a metà. Tra chi ha apprezzato la scelta dell’autore di «Tra te e il mare» e l’ha lodato pubblicamente (“Sei un grande!” e “Complimenti alla bella persona che sei” sono gli esempi più ricorrenti dei commenti ricevuti) e chi invece non ha digerito la sua presa di posizione.
In particolare, la maggior parte delle critiche si sono concentrate sulla frase «che nessuno mai possa dividere quello che ha voluto Dio», pronunciata nel dal cantante nel corso della cerimonia. “Dio unisce secondo natura, non contro natura! Assurdo nominarlo!” ha sottolineato qualcuno, “Ormai fa tendenza andare contro la famiglia tradizionale, chi osa ricordare che i figli nascono in modo naturale e tradizionale, viene considerato retrogrado, omofobo ed altro!” ci ha tenuto a sottolineare qualcun altro.
La posizione netta di Biagio Antonacci
Antonacci, dal canto suo, è andato dritto per la propria strada, senza dare troppo importanza - e, di conseguenza, neppure troppa soddisfazione - a questi hater online.
D’altronde, in merito alla questione, la posizione del cantautore è nota da tempo, oltre che netta. Soltanto un mese fa, a metà gennaio, in un’intervista concessa a «Le Iene», aveva ribadito il proprio completo appoggio alla comunità LGBT, dichiarandosi «favorevolissimo» sia ai matrimoni sia alle adozioni per le coppie dello stesso sesso.