Dopo l'ottimo risultato al Festival di Sanremo, Ghemon pubblica una versione alternativa del brano "Rose viola" con Diodato e Calibro 35
Dopo aver presentato al Festival di Sanremo 2019 il brano “Rose viola”, Ghemon ha deciso di pubblicare anche una versione alternativa della stessa canzone questa volta però con la collaborazione di Diodato e i Calibro 35. Il gruppo funk-jazz milanese ha lavorato tra gli altri con Baustelle, Afterhours e Muse. Con questi ultimi hanno vinto il Grammy Awards per l’album “Drones”. La canzone “Rose Viola” fa parte del lato b del 45 giri pubblicato dopo la partecipazione al Festival di Sanremo. In quell’occasione Ghemon aveva già dato un’anteprima della collaborazione nella serata dei duetti portando come ospiti proprio Diodato e i Calibro 35. Uscito nelle piattaforme streaming, "Rose Viola (versione alternativa)" cambia la pelle del brano dando ulteriore eleganza con richiami al cinema noir. L’amicizia tra Diodato e Ghemon era stata suggellata già lo scorso anno con la partecipazione di quest’ultimo al brano “Adesso”, presentato nella scorsa edizione del Festival di Sanremo. "Rose viola" anticipa il nuovo album di Ghemon, il primo ad uscire per l’etichetta Carosello. Il brano ha un significato non chiaro e dalla possibile interpretazione ai limiti dell’ermetico. Il rapper ha raccontato, nel corso del Dopo Festival, di aver scritto la canzone immaginando per sé una sorta di sensibilità femminile. Il significato non è univoco, ma può essere liberamente interpretato dall’ascoltatore.
"Mezzanotte", l'ultimo album di Ghemon
L’ultimo album di Ghemon è uscito nel 2017. La sua quinta opera in carriera si chiama “Mezzanotte” e ha rappresentato l’ennesimo cambiamento per il cantautore. Dal disco sono stati estratti i singoli “Un temporale” e “Bellissimo” che hanno messo in evidenza una capacità di scrittura ancora più profonda. Si tratta di un’opera di maturità importante per Ghemon che dall’hip hop si è spostato pian piano verso sonorità più cantate. Questa la tracklist dell’album:
- Impossibile
- Un temporale
- Magia nera
- Cose che non ho saputo dire
- Bellissimo
- Quassù
- Non voglio morire qui
- Mezzanotte
- A casa mia
- Siero buono
- Dentro le pieghe
- Niente di più
- Dopo la medicina
- Kintsugi
La carriera di Ghemon
Ghemon ha iniziato a scrivere nei primi anni Novanta avvicinandosi al rap, poi nel 1995 sceglie il dialetto (il cantante è di Avellino) per esprimere il suo talento entrando a far parte dei “15 barrato”. Nel 1997 fonda il progetto “Sangamaro” insieme a Domi e nel 2000 pubblica il demo Bloodstains. Due anni dopo si trasferisce a Roma e affina la sua tecnica. Nel 2005 Ghemon si avvicina al soul grazie al progetto Soulville e partecipa a diverse raccolte. Nel 2006 esce l’EP d’esordio “Ufficio immaginazione” che ottiene grande consensi dalla critica e dal pubblico. Il suo primo album è “La rivincita dei buoni”, mentre nel 2009 pubblica il concept album “E poi, all’improvviso, impazzire” incentrato sull’amore. Il 25 gennaio 2012 esce il terzo album “Qualcosa è cambiato - Qualcosa cambierà Vol. 2” e nello stesso anno collabora con Syria, Bassi Maestro, il beatmaker newyorkese Marco Polo e Fabri Fibra. Nel 2013 partecipa al disco “Molto calmo” di Neffa e l’anno successivo pubblica il quarto album “Orchidee”. In questo nuovo progetto è evidente la trasformazione di Ghemon che si allontana sempre di più dall’hip hop per abbracciare il soul e l’R’n’B.