Eros Ramazzotti, Vita ce n'è World Tour: recensione e scaletta

(@BassoFabrizio
inviato a Mantova)

E' una notte per cuori forti perché Eros Ramazzotti le corde del cuore le va proprio a toccare tutte. E' la data zero di un debutto che è avvenuto ieri in Germania, a Monaco, perché il Vita ce n'è World Tour sono oltre 90 date in 32 paesi. E' la sera di San Valentino quando lui appare sul palco della Grana Padana Arena. Il pubblico è molto femminile, una scelta originale per celebrare il protettore degli innamorati. Il placo è una mezzaluna dolce con uno scivolo luminescente che parte sul fondale e si ferma ai confini del palco. E' li che le emozioni scorrono perché, canzone dopo canzone, diventa bosco, psichedelia, ghiaccio e fuoco, diventa un caleidoscopio di sensazioni. Le note che aprono la serata sono quelle di Vita ce n'è e, con un effetto tridimensionale che più volte rivediamo durante le oltre due ore di show, appaiono dei vigneti ordinati e lindi e lui a cavallo che galoppa verso nuvole dense di pioggia e sono quelle di Per il resto tutto bene: avere un ombrello verrebbe istintivo aprirlo tanto sono reali le gocce che scivolano dal quel mistificatore di realtà sul quale Eros cammina. Due canzoni e fa già caldo, via la giacca.

Ora che il look è più informale, quasi da passeggio, nulla vieta a Ramazzotti di mettersi in spalla la chitarra, aprire le immagini a una galassia rassicurante con Ho bisogno di te e poi muovere le fan alle prime lacrime con Stella gemella. Non si nega nulla, la natura, per chi non può toccarla con mano girando il mondo, si illumina sul palco del Vita ce n'è World Tour: il brano è Favola ed Eros si muove nella giungla. Sulla t-shirt c'è scritto Vicious e la chitarra frigge sotto i suoi polpastrelli. I laser punteggiano la cupola del palazzetto, batteria e sax alzano i toni, Eros ricorda il suo paroliere e amico Adelio Cogliati morto gli ultimi giorni del 2018. Uno dei momenti più condivisi è quello di Terra promessa e del medley Un attimo di pace /Un’emozione per sempre/Quanto amore sei. Poi i toni si fanno più caldi con I Belong to you mentre sullo scivolo più trasformista della storia sembra ci sia una danza di cobra in amore che quando si congiungono assomigliano alla statuetta dell'Oscar.

Eros Ramazzotti ci mette la faccia per difendere il nostro pianeta. E lo fa con eleganza, risparmiando ai fan immagini disturbanti che sostituisce con dati, numeri e danni per sensibilizzare contro la plastica che soffoca i mari e i metalli pesanti. Porta la firma di Lorenzo Jovanotti In Primo Piano: il piano bianco ha le linee di un prototipo di Pininfarina e la voce della corista ricorda quella di The Great gig in the Sky dei Pik Floyd. Un pensiero alla sua Aurora...Aury e poi inizia la discesa verso il finale e Per le strade una canzone è accompagnato dal video con Luis Fonsi mentre le luci ricordano lo skyline di una grande città americana. Ha un fascino da jazz club il lungo finale strumentale di Se bastasse una bella canzone mentre laser e led colorati durante Musica è trascina tutti dentro un arcobaleno. I saluti sono su Più bella cosa. Ora il viaggio è all'estero: Eros torna in Italia dal 2 al 16 marzo, poi di nuovo a luglio agosto e settembre (con concerti a Taormina e all'Arena di Verona) e infine saluta a fine novembre e dicembre.

La Scaletta di Mantova
Vita ce n'è
Per il resto tutto bene
Ho bisogno di te
Stella gemella
Favola
Terra promessa
Medley: Un attimo di pace /Un’emozione per sempre/Quanto amore sei
I belong to you
In primo piano
Medley: Aurora/Storia importante/Dove c è musica/L’ombra del gigante
Ti dichiaro amore
Buonamore
Il buio ha i tuoi occhi
Fuoco nel fuoco
Per le strade una canzone
Una vita nuova
Vale per sempre
Se bastasse una canzone
Un’altra te
Cose della vita
Musica è
Avanti così
Più bella cosa