Sanremo 2019, Simone Cristicchi al Festival con "Abbi cura di me": il testo

Musica
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Simone Cristicchi al Festival di Sanremo 2019 con la canzone “Abbi cura di me”: testo e curiosità sul brano in gara

Dopo una pausa dalla scena musicale, Simone Cristicchi è tornato ad emozionare il pubblico del Festival di Sanremo 2019 con la sua canzone “Abbi cura di me”. Tra i big in gara in questa 69ª edizione, il cantautore romano è tra i veterani del festival, con cinque partecipazioni e una vittoria con il brano “Ti regalerò una rosa” nel 2007. Scopriamo qualcosa di più su “Abbi cura di me”: il testo e le curiosità.

Il ritorno di Cristicchi a Sanremo 2019

Negli ultimi anni Simone Cristicchi si è preso una pausa dalla musica per dedicarsi a un’altra arte a lui cara: il teatro. Il cantautore romano è di casa sul palco dell’Ariston; Sanremo 2019 segna la sua quinta partecipazione al Festival. Il debutto sanremese è avvenuto nella categoria “Giovani” con il brano “Che bella gente” nel 2006, l’anno successivo è stato quello della svolta con “Ti regalerò una rosa”: con questa canzone Cristicchi ha vinto Sanremo 2017, aggiudicandosi anche il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio-TV. Nel 2010 ha partecipato al Festival con “Meno male”, scritto insieme al rapper Frankie hi-nrg mc, mentre nel 2013 ha presentato “La prima volta (che sono morto)” e “Mi manchi”. La canzone in gara a Sanremo 2019 si intitola “Abbi cura di me” ed è uno dei brani più intensi e maturi di questa edizione della kermesse. Sarà contenuta nell’omonima antologia, in uscita il prossimo 8 febbraio. Durante la serata di venerdì, quella dedicata ai duetti, Simone Cristicchi interpreterà il pezzo insieme a Ermal Meta.

“Abbi cura di me”: il testo

Con “Abbi cura di me” Simone Cristicchi è tornato sul palco dell’Ariston in grande stile, dopo sei anni di assenza, emozionando pubblico e critica. Tra le canzoni più mature del Festival di Sanremo 2019, il poliedrico cantautore romano ha così descritto il brano in gara: «Nei versi della canzone, ricorre il tema millenario dell’accettazione, della fiducia, dell’abbandonarsi all’altro da sé, che sia esso un compagno, un padre, una madre, un figlio o Dio. Nelle mie intenzioni, questo brano vuole essere una preghiera d’Amore universale, una dichiarazione di fragilità, una disarmante richiesta d’aiuto». Simone Cristicchi ha scritto “Abbi cura di me” con la collaborazione di Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi, la produzione artistica di Francesco Musacco ed esecutiva di Francesco Migliacci. Ecco il testo completo:

Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l’asfalto lo spettacolo del firmamento
È l’orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia che scalda e torna cenere
La vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L’amore è l’unica strada, è l’unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull’altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l’impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare
Abbi cura di me

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