Remo Anzovino tra Monet, Picasso e Van Gogh: la sua musica è un viaggio al Louvre

Musica
Remo Anzovino

Pubblicate in tutto il mondo da Sony Mastersworks e Nexo Digital le tre colonne sonore del maestro Remo Anzovino: Le ninfee di Monet, Hitler contro Picasso e gli altri e Van Gogh tra il grano e il cielo

Forte di un consenso di pubblico che da un decennio ha rivoluzionato il mondo della produzione e della distribuzione cinematografica e documentaristica, Nexo Digital ha chiuso un accordo con Sony Masterworks per la distribuzione digitale in tutto il mondo delle colonne sonore dei suoi migliori documentari d’arte. Le prime tre uscite riguarderanno tre titoli che vantano musiche composte e dirette dal Maestro Remo Anzovino, oggi uno dei compositori italiani più stimati per la versatilità, la potenza emotiva e la capacità descrittiva che lo rendono il perfetto protagonista musicale di un progetto che coniuga da sempre la divulgazione popolare e un altissimo profilo scientifico ed estetico.

Come Nexo Digital siamo molto orgogliosi del debutto di questo nuovo progetto. Ci è parso un naturale proseguimento per quello della “Grande Arte al Cinema”, che si è rivelato un successo internazionale. Remo è un compositore straordinario che con la sua sensibilità è riuscito perfettamente a cogliere il senso dei nostri film, immedesimandosi nell’anima e nelle emozioni di artisti come Van Gogh e trasferendo queste emozioni su pentagramma”.

La prima colonna sonora che sbarcherà già venerdì 18 gennaio sulle piattaforme digitali mondiali è quella del celebrato e fortunato Le Ninfee di Monet, a cui seguiranno Hitler contro Picasso e gli altri il 25 gennaio, quindi Van Gogh tra il grano e il cielo il 15 febbraio.

Il successo internazionale di tutti e tre i titoli garantisce una base di popolarità importante che sottolinea l’importanza dell’aspetto musicale del racconto, la forza narrativa di Remo Anzovino,il cui talento per la melodia e intelligenza compositiva sono a tutti gli effetti co-protagonisti del successo planetario del progetto. Durante il 2019 sono attese nuove, importanti produzioni in questo originale e stimolante filone dedicato alla grande arte al cinema, per alcune delle quali si rinnoverà la preziosa collaborazione con Remo Anzovino.

L'unicità del linguaggio di Remo Anzovino come compositore e pianista ha colpito la critica, sin dal suo primo album, per la sua intelligenza musicale. Album dopo album e concerto dopo concerto, Anzovino è cresciuto armonicamente gettando le basi di uno sviluppo internazionale della sua musica, che è stato evidente con l'album Nocturne, pubblicato nel ‘17, e che con questa prima pubblicazione mondiale trova ancora più ampio respiro, consacrandone l'unicità artistica.

BIOGRAFIA REMO ANZOVINO
Nasce a Pordenone nel 1976 da genitori napoletani. Comincia a suonare il pianoforte da bambino. Si laurea con lode a 24 anni in giurisprudenza all’Università di Bologna e diventa avvocato penalista. Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione, Remo Anzovino è uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana. Ha esordito agli inizi del Duemila componendo le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole) per le più prestigiose cineteche nazionali e partecipando con colonne sonore di sua composizione ai principali festival e rassegne internazionali. Ha all’attivo cinque album registrati in studio: l’ultimo Nocturne – registrato tra Tokyo, Londra, Parigi e New York – è stato pubblicato alla fine del 2017 per Sony Music. Ha all’attivo anche un disco dal vivo registrato all'Auditorium Parco della Musica di Roma (Vivo, 2013), i progetti speciali “L’Alba dei Tram – Dedicato a Pasolini” e “Fight For Freedom: Tribute to Muhammad Ali” con Roy Paci. Negli ultimi anni è molto prolifico in ambito cinematografico: ha curato dapprima la colonna sonora dei docufilm “Canto alla Durata – omaggio a Peter Handke”, “Da Clay ad Alì: la metamorfosi”, del documentario “1968. Sport & Revolution” di Emanuela Audisio e Matteo Patrono e di “Ceci n’est pas un cannolo”, opera prima di Tea Falco. Nell’anno appena trascorso ha firmato le colonne sonore dei film evento “Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte” – che si è aggiudicato il premio “Best Doc 2018” agli Italian Movie Awards – di “Van Gogh tra il grano e il cielo” e de “Le Ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e luce”. Le sue musiche sono state anche utilizzate da importanti brand commerciali per le proprie campagne pubblicitarie (Alitalia e Bulgari) e da celebri trasmissioni televisive, Otto e MezzoBallarò I Dieci Comandamenti di Domenico Iannacone, che ha scelto le sue musiche come colonna sonora per alcune puntate andate in onda su Rai3 lo scorso autunno. Numerose sono le collaborazioni artistiche di grande prestigio e grande trasversalità: da Roy Paci a Franz Di Cioccio, da Danilo Rossi all’Orchestra d’Archi Italiana, da Lino Capolicchio a Simone Cristicchi, passando per Gino Paoli, Enzo Gragnaniello, Mauro Ermanno Giovanardi, Giuliano Sangiorgi, da Tony Esposito a Luisa Prandina, fino al jazz con Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Bebo Ferra e Luca Aquino, ma anche il rock di Tre Allegri Ragazzi Morti e Roberto Dellera, il rap d’autore di Dargen D’Amico e l’arte fotografica e figurativa di Oliviero Toscani e Davide Toffolo. È infine Ambassador Artist di Yamaha Music Europe che lo ha scelto avendo riconosciuto nel suo linguaggio una assoluta unicità capace di coniugare una visione moderna e internazionale della scrittura musicale ed un gusto per la bellezza profondamente italiano.

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