Abbiamo incontrato Tuomas Holopainen e con lui abbiamo parlato del tour in corso, del futuro dei Nightwish e della sua carriera in generale
(@BassoFabrizio)
C'è un gran cerimoniere in casa Nightwish, nientepopodimeno che Tuomas Holopainen. Abbiamo parlato del tour in corso, del futuro dei Nightwish e della sua carriera in generale.
Come sta?
Sto bene, grazie
A Milano avete tenuto una delle ultime date del vostro Decades Tour. Che riscontro avete avuto?
Siamo davvero felici del risultato. Siamo riusciti a suonare nelle location più grandi in cui abbiamo avuto l’occasione di esibirci, e davanti ai pubblici più numerosi che abbiamo mai avuto. Ed è incredibile dal momento che siamo in giro da 22 anni. Siamo davvero commossi ed emozionati che il pubblico sia ancora qui per noi, dopo tutto questo tempo.
Il Decades Tour celebra il vostro ventesimo anniversario come band e anche la setlist ripercorre quasi totalmente la compilation Decades, uscita qualche mese fa. Era davvero questo il vostro obiettivo? Ripercorrere e celebrare la vostra storia?
Per noi è soprattutto un tuffo nostalgico nel passato. È questo il vero scopo del tour. Non abbiamo avuto modo di suonare le canzoni più vecchie del nostro repertorio nei precedenti tour e abbiamo deciso di imbarcarci così in questo tour, concentrandoci soprattutto sui pezzi più vecchi. Alcuni non li suoniamo da quindici anni e altri probabilmente non li suoneremo mai più. Ad esempio canzoni come The Carpenter, Sacrament of Wilderness o Elvenpath. Quindi davvero sarà l’ultima occasione per poterle ascoltare live.
Dopo questo tour pubblicherete un live album o un live dvd?
Ci sarà un live dvd e blu ray, ovviamente. Abbiamo registrato due nostri concerti che si sono tenuti a Buenos Aires e a Bogotà, in Colombia. Non sappiamo ancora se faremo un mix dei due concerti o useremo le registrazioni solo di uno dei due. Dobbiamo ancora ascoltare e visualizzare tutto il materiale. Sarà in ogni caso pubblicato nel corso del prossimo anno. Il tour non è ancora finito e vogliamo prima lasciarcelo alle spalle per poi prenderci un piccolo periodo di relax, così da poterci poi confrontare su questo nuovo impegno e lavorare poi al nuovo album. Sì, uscirà nel 2019.
Lasciamo un attimo da parte il tour e Decades e parliamo del vostro prossimo album che sarà pubblicato nel 2020. In una recente intervista abbiamo letto che ha già composto tutta la musica e scritto tutti i testi. Cosa ci più dire quindi a proposito del mood e dell’atmosfera che avrà l’album?
È ancora in una fase embrionale. Nessuno ha ancora ascoltato nessuna canzone e nessuna melodia. Sono ancora tutte nascoste all’interno del mio computer. Non posso davvero condividere con te alcun dettaglio, mi spiace. Posso dirti solamente che potrai ritrovare in molte canzoni la quintessenza dei Nightwish, ma ci sarà anche qualche sorpresa, qualche genere che esploreremo per la prima volta. Quindi, come ogni volta, ci sarà qualcosa di familiare e qualcosa di completamente nuovo.
Ci saranno degli ospiti speciali nel vostro nuovo album?
Ci abbiamo pensato, sì. Ma è ancora presto per poterli rivelare. Stai tranquillo che la caccia è aperta e stiamo valutando chi invitare.
E quali sono invece gli artisti o i musicisti con cui le piacerebbe collaborare?
Non per forza altri artisti o musicisti, ma magari qualche compositore che scriverà dei pezzi per noi. Qualcuno ci sarà nel nuovo disco.
Dopo tutti questi anni, i Nightwish sono diventati dei veri e propri pilastri della scena metal mondiale, raggiungendo traguardi impensabili per la maggior parte delle band. Come musicista, quali sono le sue future ambizioni? Quali sono gli obiettivi che vuole ancora completare?
Un sacco di obiettivi, assolutamente. Prima di tutto il nostro nuovo album. Penso sempre che il miglior album di una band sia quello che deve ancora arrivare. Questo è il primissimo obiettivo e la più grande sfida. E ci sono anche un sacco di posti dove non abbiamo suonato e in cui prima o poi mi piacerebbe andare. L’Islanda, l’Africa, l’Antartide…Davvero tantissimi posti e non vedo l’ora di poterci suonare!
Potreste diventare la prima band a suonare in Antartide.
La seconda, in realtà i Metallica hanno già suonato là. Erano su una nave rompighiaccio o qualcosa del genere. Volevano essere la prima band al mondo a suonare in tutti i continenti ed entrare così nel Guinness World Record. Davvero fantastico.
Anche diventare la seconda band a suonare in Antartide non è poi così male, dai. Passando ad altro, volevo parlare delle vostre vocalist. Nei Nightwish avete avuto tre grandissime cantanti, Tarja, Annette e ora Floor. Quali sono secondo lei i punti di forza di ciascuna di questi cantanti e quale caratteristiche le rende ciascuna unica a suo modo?
Non voglio fare paragoni, ognuna di loro ha i suoi punti di forza. Abbiamo passato dei momenti fantastici e magici con ciascuna delle nostre cantanti e siamo assolutamente orgogliosi di ciascuno dei nostri album. Davvero non voglio scendere a paragoni. Potrebbe venire facilmente male interpretato. È ancora una questione spinosa.
Molte band hanno recentemente intrapreso dei tour di reunion con membri passati. Ha mai pensato di intraprendere un tour del genere con Tarja o con altri Nightwish del passato?
Penso che la line up che abbiamo adesso sia la migliore di sempre dei Nightwish e non penso che una reunion accadrà mai. Floor è la terza ed ultima cantante dei Nightwish e tale rimarrà.
Lasciamo un attimo da parte i Nightwish. Vorrei parlare del suo progetto solista, pubblicato ormai 4 anni fa, Music From The Life And Times of Scrooge. Si tratta davvero di un album fantastico, ricchissimo di atmosfera. Hai mai pensato alla possibilità di portare dal vivo questo progetto? Oppure di utilizzare queste canzoni come colonna sonora di un film o di uno spettacolo teatrale?
Mi è stato proposto di suonare questi pezzi dal vivo in un paio di festival, ma è una cosa per cui mi sentirei a mio agio. Sono canzoni scritte apposta per l’album, una colonna sonora per questo fumetto. Un lavoro a sé stante che non penso proporrò mai live.
Magari Disney le proporrà di usare le sue musiche in un cartone o in film dedicato a Paperone.
Per ora Disney non si è ancora fatta sentire. Ma loro sono abbastanza rigidi, quindi dubito accadrà mai.
Ha altri progetti paralleli ai Nightwish, a parte questo che abbiamo appena citato?
Con mia moglie e Troy, dei Nightwish, abbiamo questa band chiamata Auri, che ha rilasciato il suo primo album lo scorso marzo. È stato davvero un viaggio straordinario e vedo un grande futuro per questo nuovo gruppo. Non penso di voler mai fare altro oltre ai Nightwish e agli Auri, perché posso soddisfare tutte le mie ambizioni musicali con questi due progetti. Certo, se qualcuno dell’industria cinematografica o dell’industria dei videogame dovesse propormi una collaborazione che possa trovare stimolante e interessante, penso proprio potrei accettarla. Sa, stanno facendo The Elder Scroll VI adesso, il seguito di Skyrim: mi piacerebbe lavorare a un progetto del genere.
Se scrivesse a Bethesda, sarebbero felicissimi di lasciarti comporre una traccia o due della colonna sonora del gioco.
Mi piacerebbe molto e se dovessi abbandonare i Nightwish un giorno mi ci vedo a comporre una colonna sonora del genere.