Duets Forever - Tutti cantano Cristina D'avena: l'INTERVISTA

Musica

Marta Nicolazzo

Cristina D'avena
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Nel suo futuro c'era medicina, ma il destino l'ha voluta Regina dei cartoni animati. Cristina D'avena, con la sua magica voce, ha cresciuto intere generazioni, non perdendo mai occasione di ricordare di tornare bambini, ogni tanto. Se vivessimo in un mondo di cartoni animati, lei sarebbe Licia. E' l'incarnazione vivente del fanciullino di Pascoli, è l'esempio da seguire di Antoine de Saint-Exupéry ed è eterna come le sue canzoni. Il suo sogno nel cassetto? Cantare per sempre.

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@martanicolazzo

Il 23 novembre è uscito "Duets Forever - Tutti cantano Cristina", una raccolta di 16 brani con 16 big della musica italiana nelle sue più famose sigle dei cartoni animati. La Canzone dei puffi con Patty Pravo, Georgie per Dolcenera, Memole a Elisa, Malika Ayane è Pollyanna, Elodie canta Vola mio mini Pony, Lo Stato Sociale - Ti voglio bene Denver, Il Volo - D’artagnan, i The Kolors si cimentano con Alvin rock’n’roll, Federica Carta con Papà Gambalunga, Alessandra Amoroso – Il mistero della pietra azzurra, Max Pezzali - Robin Hood, Le Vibrazioni intonano Batman, Carmen Consoli è Sailor Moon, Nek - Rossana e Shade sfida Doraemon.

Come ha scelto i 16 brani che compongono il nuovo album?

Sono stata molto facilitata, perché i fan dopo il primo Duets - quello dell'anno scorso - hanno iniziato a tempestarmi di e-mail suggerendomi le canzoni che mancavano. Effettivamente era vero, ne mancavano diverse all'appello: Rossana, Memole, Denver, Robin Hood, d'Artagnan. Ho raccolto tutte le e-mail e ho stilato una scaletta. 

E la scelta dei 16 artisti che hanno collaborato al suo progetto?

Sono artisti che seguo e che amo. Li ho chiamati uno a uno personalmente. Mi piaceva l'idea di sentire dalla loro voce le impressioni, positive o negative che fossero.

Come ci si sente a dare tanti sogni e spensieratezza a grandi e piccini?

Ci si sente bene, sono appagatissima. Sono contenta di dare sogni, perché sono io la prima a sognare. E proprio perché sogno è bello dare sogni anche agli altri. 

Rimane nel cuore dei grandi, ma li conquista da bambini. Che rapporto ha con i più piccoli?

Un bel rapporto, ci amiamo a vicenda. 

La sigla a cui è più legata è Kiss Me Licia. Vuole raccontarci perché?

Io sono stata la Licia dei cartoni animati, sono stata la Licia in carne e d'ossa nel telefilm, quindi mi sento un po' Licia e la amo, è veramente nel mio cuore da sempre.

Facciamo un tuffo nel passato. Com'è iniziato tutto? Voleva fare realmente questo lavoro?

Il mio primo brano è stato Bambino Pinocchio, con il testo di Luciano Beretta e la musica di Augusto Martelli. Erano i primissimi anni '80, dovevo cantare una sigla e basta. E invece, ne ho cantate oltre settecento. Mon Ciccì, Ghimbirighimbi, Tutti abbiamo un cuore, e tante altre fino al debutto con i Puffi. Io volevo fare il medico, sono anche iscritta a medicina e ho dato quasi tutti gli esami, ma è stato proprio il destino. Dall'Antoniano a Mediaset, mi hanno cercata loro, si vede che doveva andare così. E' nato tutto per caso e, alle volte, è proprio meglio così. 

Quali sono i sogni, professionali e personali, di un'eterna ragazza come Lei?

I sogni sono sempre gli stessi, un po' banali. Sogno di avere sempre questa vita, bella, spensierata, dolce. Amo molto gli animali e la natura; sogno di poter vivere in un luogo con tantissimi cani di tutti i tipi. Mi piacerebbe avere con me la mia famiglia per tutta la vita. Professionalmente, sogno di poter cantare per sempre, chi sa, magari anche da lassù tra 2000 anni canterò. Sogno anche un bel Musical, il teatro è una realtà che mi piace, in cui ancora non ho avuto l'opportunità di cimentarmi.

Come vede il futuro delle sigle dei cartoni animati adesso che l'epoca d'oro della Tv per ragazzi è finita?

Spero si riprendano e spero di continuare a cantarne. Vorrei svegliarmi domattina con qualcuno che mi dica: "Cri, ci sono 15 sigle da cantare!" e le vorrei cantare tutte. 

Con quali artisti, italiani o internazionali, vorrebbe duettare?

Tutti gli artisti che non sono riusciti a cantare con me perché erano impegnati con i loro progetti, come Renato Zero, Eros Ramazzotti. Mi piacerebbe che Bob Sinclar mixasse un mio pezzo. 

Giovanni Pascoli credeva che nell'anima più profonda di ognuno di noi vive un fanciullino che rimane piccolo anche quando cresciamo, quando siamo immersi nei problemi "dei grandi". Condivide questo pensiero?

Giovanni Pascoli era avanti anni luce. Certo che condivido questo pensiero, io ho proprio fatto questo. Attraverso le sigle ho tirato fuori il fanciullo che c'è in ognuno di noi che rimane sempre un po' nascosto. Ben venga Giovanni Pascoli, ringarziamolo! Se oggi fosse tra noi lo farei cantare con me.

Che potere ha il fanciulino che è nascosto in ognuno di noi?

Ha tanto potere, purtroppo lo teniamo nascosto, e invece dobbiamo tirarlo fuori, perché ci aiuterebbe in tante situazioni. Tornate bimbi, ogni tanto, che fa molto bene!

Se volete incontrare Cristina D’Avena e farvi autografare il nuovo album, questi sono i prossimi appuntamenti:

04 dicembre TARANTO Mondadori c/o C.C. Auchan  h. 18:00

07 dicembre CC Meridiana Reggio Emilia h. 16.30

09 dicembre CC Brianza Paderno Dugnano (MI) h. 19.00

16 dicembre CC Gotico Piacenza h.18.00

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