J-Ax pubblica il libro “Consigli a me stesso – I miei 2 centesimi”

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J-Ax arriva in libreria con il libro “Consigli a me stesso – I miei 2 centesimi”

Dopo i dieci concerti sold out al Fabrique di Milano per festeggiare i 25 anni di carriera, J-Ax arriva con un libro inedito, dal titolo “Consigli a me stesso – I miei 2 centesimi”, acquistabile dal 27 novembre nelle librerie e negli store online.

Un libro di consigli e riflessioni

In “Consigli a me stesso – I miei 2 centesimi” il rapper milanese mette nero su bianco quanto appreso dagli anni trascorsi e dagli errori commessi, con l’intento di dare qualche consiglio anche alle nuove generazioni. «In questi ultimi 2 anni – ha scritto sui social – mi sono molto divertito a condividere con voi le mie opinioni personali o semplicemente le mie esperienze di vita. Io non sono di certo un intellettuale, un guru o un tuttologo - e non voglio dire a nessuno come vivere la propria vita- semplicemente ho imparato molto dagli errori nella mia di esistenza e ho voluto raccogliere in questa raccolta tutto ciò che ho imparato e che eviterei di ripetere, e qualche consiglio da Zio per vivere più serenamente». Subito dopo la pubblicazione del libro è iniziato anche l’instore tour che prevede due tappe. Il primo firmacopie si svolgerà il 27 novembre al Mondadori Bookstore di Piazza Duomo a Milano, mentre il secondo appuntamento è previsto per il 28 novembre al Mondadori Bookstore Tuscolana a Roma.

La sinossi di “Consigli a me stesso – I miei 2 centesimi”

Il libro è suddiviso in diversi capitoli dai titoli più disparati, come “A tutte le nonnine: grazie” o “5 verità che ho imparato dalla vita”. La prefazione è stata curata da Michele Serra. Questa è la sinossi: «Perdona e non provare rancore, ascolta chi ti dice come devi vivere ma poi ignoralo, la cosa migliore dell'invecchiare è capire le c... che hai fatto e non rifaresti mai, il tuo orgoglio cercherà sempre di rovinare tutto, ogni storia d'amore sbagliata ti avvicina a quella giusta. Ai ventenni di oggi J-Ax strizza un occhio complice dandogli i consigli che avrebbe voluto ricevere lui a vent'anni, e che gli avrebbero risparmiato molte delusioni, errori e frustrazioni. Tutte cose che a quell'età sono inevitabili, sia chiaro. Ma che forse si affrontano meglio con le parole di un amico che ha fatto le sue esperienze, senza mai perdere il gusto della ribellione. Il bullismo, il successo, il fallimento, la fiducia in se stessi. Tutte materie che J-Ax ha imparato molto bene, e sulla sua pelle: per questo la sua voce è così ascoltata. Da tutto ciò nasce questo libro di oneste riflessioni, in parte inedite, in parte postate nella rubrica web "I miei 2 centesimi": dalla voglia di condividere le sue opinioni sulla vita, sulla politica, sull'attualità. E dal tentativo di cercare, con i mezzi a sua disposizione cioè le parole, di migliorare il sistema in cui viviamo partendo da noi stessi».

Un punto di arrivo da cui ripartire

“Consigli a me stesso – I miei 2 centesimi” arriva in un momento particolare nella carriera artistica di J-Ax, che proprio nel 2018 festeggia i 25 anni di attività. Quest’anno è l’occasione per fermarsi e riflettere, un punto di arrivo da cui ripartire, forte di una consapevolezza più matura, delle esperienze e degli errori del passato. «I concerti al Fabrique – ha scritto qualche mese fa sui social –  sono la mia voglia di dirvi che per andare avanti devo prima ricominciare da zero. Di nuovo. Ancora una volta. Ma sono anche per me un motivo di riflessione: 25 anni di carriera. Una volta pensavo che arrivare a 25 anni - di età - sarebbe stato impossibile… Già, la vita è proprio strana. È per quello che cerco sempre di dire, specialmente ai ragazzi, che non bisogna mai mollare. La vita migliora e noi con lei. Ma questi concerti saranno, per me, anche un punto di arrivo e un momento per una pausa di riflessione. Ormai, grazie voi, “essere J-Ax” è tutto quello che conosco da 25 anni. A un certo punto, bisogna anche lasciare le briglie, fermarsi e guardarsi intorno per mangiare un po’ di vita prima di ricominciare ancora una volta. È tempo di essere Alessandro».

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