Da “Generale” a “Creep”: tutte le cover che cantato Vasco Rossi

Musica

Tutte le cover dei brani celebri che Vasco Rossi ha cantato nel corso della sua carriera

È considerato il rocker italiano per eccellenza. Eppure, tra una “Vita spericolata” e un “Vado al massimo”, ha trovato il tempo per dilettarsi anche con grandi successi altrui. Il cantante dal cui repertorio ha più volte attinto è senz’altro Lucio Battisti, il suo mito assoluto, ma sono tante altre le cover – di canzoni italiane e straniere – che Vasco Rossi ha inciso o cantato dal vivo nel corso della sua carriera. Le cover di Vasco Rossi:

  1. Supermarket
  2. Una nuova canzone per lei / With a Shake of Her Head
  3. Gli spari sopra / Celebrate
  4. Generale
  5. Il tempo di morire
  6. Amico fragile
  7. La compagnia
  8. Un ragazzo di strada
  9. Ad ogni costo / Creep

Supermarket, Lucio Battisti (1980)

La prima volta che Vasco Rossi canta “Supermarket” di Battisti è nel 1980. Il pezzo viene eseguito dal rocker di Zocca durante il tour: non si tratta dell’unico episodio, perché il brano sarà cantato anche durante il Premio Tenco del ’98 e in alcune date della tourné nei palasport nel 2010. Tante esibizioni dal vivo, quindi, ma il pezzo non è mai stato inciso.

Una nuova canzone per lei / With a Shake of Her Head, Ricky Pontera, Di Stefano (1985 Blizzard)

Misteriosa la storia intorno a questa canzone di Vasco Rossi. Inserita nel disco “Cosa succede in città” dell’85, inizialmente tra i credits sono accreditati lo stesso Vasco Rossi, insieme a Ricky Portera (storico chitarrista degli Stadio e poi di Lucio Dalla) e S. Di Stefano. Nelle ristampe successive, invece, il nome di Portera scompare, Di Stefano diventa Franco (e non più S.), rimane il nome di Vasco e si aggiunge la firma di George Sims.

Gli spari sopra / Celebrate, An Emotional Fish (1992)

Per la serie “forse non tutti sanno che”, parliamo ora di “Gli spari sopra”. Si tratta di uno dei pezzi più celebri di Vasco Rossi, eppure non è altro che una cover. L’originale è infatti “Celebrate”, pezzo della band irlandese An Emotional Fish risalente al 1990. Oltre alla musica, Vasco ha preso in prestito anche la frase “It’s beautiful”, alla fine della prima strofa.

Generale, Francesco De Gregori (1995)

Quanto a “Generale” di Francesco De Gregori potremmo parlare di uno scambio di favori. Il cantautore romano, infatti, nel ’93 aveva inciso “Vita spericolata” inserendola nel suo album “Il bandito e il campione”. Due anni dopo, dicevamo, il Blasco restituisce il favore al collega, durante la data a San Siro del tour “Rock sotto l’assedio”, cantando per la prima volta “Generale”. Quella stessa versione sarà poi inserita nel disco “Tracks” del 2002.

Il tempo di morire, Lucio Battisti (1996)

Ecco un’altra cover di Lucio Battisti. Si tratta de “Il tempo di morire”. Anche in questo caso troviamo una celebre versione dal vivo, quella cantata il 30 giugno del ’96 al Mugello, durante il tour di “Nessun pericolo per te”. Una versione live che finisce dritta in “Tracks 2 – Inediti & rarità”, disco uscito a fine 2009 che raccoglie cinque brani registrati nella data romana del tour del ’96, una versione acustica di “Sally” del Tour Europe Indoor 2009-2010 e tre cover cantate dal vivo, ma mai incise.

Amico fragile, Fabrizio De André (2000)

La canzone è stata interpretata da Vasco Rossi durante il concerto “Faber, amico fragile”, omaggio al cantautore genovese, tenutosi il 2 marzo 2000 al Teatro Carlo Felice del capoluogo ligure. Il Blasco avrebbe poi inserito quella stessa versione nel disco “Tracks 2 – Inediti & rarità”, pubblicato nove anni dopo.

La compagnia, Lucio Battisti (2007)

Ancora un altro pezzo proveniente dal repertorio di Battisti, ma questa volta inciso in studio. La canzone sarà poi inserita nell’ep “Vasco Extended Play” del 2007, in compagnia di due versioni (demo e originale) di “Basta poco” e del video dello stesso inedito. Il brano, in realtà, in origine era stato cantato da Marisa Sannia (con firma di Mogol e Carlo Donida), ma il successo arrivò solo con la versione di Battisti. Oltre alla cover di Vasco, si contano anche quelle del Coro degli angeli nell’82, dei Tazenda nel ’94, di Mina nell’88 e di Loredana Bertè, quest’ultima solo durante un’apparizione tv.

Un ragazzo di strada, I Corvi (2009)

Con “Un ragazzo di strada” potremmo tranquillamente parlare di “cover di una cover”. Il brano originale, infatti, è “I Ain’t No Miracle Worker”, pezzo interpretato dai Brogues e scritto da Nancie Mantz e Annette Tucker. La canzone fu poi riadattata in italiano da Nisa e Franco Califano e portata al successo dai Corvi. Vasco Rossi la cantò per la prima volta nel 2009, durante il Concerto del Primo Maggio, e poi la inserì nel già citato “Tracks 2 – Inediti e rarità”, uscito a distanza di pochi mesi. La canzone però conosce tantissime altre cover: le più celebri, quelle degli Skiantos, di Ivan Cattaneo, di Pino Scotto, di Tonino Carotone, dei Matia Bazar, dei Pooh, dei Bastard Sons of Dioniso, dei Criminal Jokers e dei Calibro 35.

Ad ogni costo / Creep, Radiohead (2009)

La canzone è stata pubblicata come singolo prima del Tour Europe Indoor del 2009/2010. Si tratta del riadattamento in italiano di “Creep”, uno dei pezzi di maggior successo dei Radiohead. In un’intervista, Vasco ha raccontato di aver sottoposto il testo a Thom Yorke, prima di pubblicare il brano, e di aver ricevuto la sua approvazione. La canzone, cantata durante le date nei palasport, è stata poi inserita nell’album “Tracks 2 – Inediti & rarità”.

Spettacolo: Per te