Chi è Diodato, il cantante di "Adesso"

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Antonio Diodato è uno dei talenti cantautorali della musica italiana del 2018: tutto quello che c’è da sapere

Ha fatto parlare di sé per via della potenza delle parole nella sua musica e per una turbolenta, misteriosa storia d’amore con Levante mai confermata del tutto. Attualmente Diodato si sta esibendo per l’Italia con il suo “Diodato Tour Estate 2018”. Ecco tutto quello che sappiamo sull’interprete di “Adesso”.

Diodato: dagli esordi al successo

Classe 1981, Antonio Diodato nasce ad Aosta ma cresce a Taranto. All’inizio, per lui la musica era solo una passione da condividere con gli amici, suonata nella cantina del suo batterista. Poi, con il tempo e con lo studio, Diodato ha cominciato a suonare per locali e a frequentare le persone giuste che lo hanno introdotto al mondo della musica, credendo nel suo talento. I suoi primi lavori musicali li fa a Stoccolma, dove partecipa a una compilation lounge con il brano “Libiri” – il quale avrebbe dovuto chiamarsi “Liberi”, ma i produttori svedesi lo hanno mal interpretato. Dopo quest’esperienza all’estero, Diodato torna in Italia e si laurea al DAMS di Roma, specializzandosi in cinema. A influenzare la sua produzione musicale non c’è solo un talento spiccato per le parole, per il violino e la chitarra, sue grandi passioni; Diodato non ha mai fatto mistero di essersi ispirato alle grandi leggende della musica, come Pink Floyd, Fabrizio De André, Domenico Modugno e Radiohead. Per lui la musica non è solo divertimento, ma «un mezzo per dire qualcosa». Tra i suoi idoli ci sono – sorprendentemente – Beyoncé e Ringo Starr, mentre alcuni dei suoi migliori amici includono Daniele Silvestri e Roy Paci.

Nel 2007 arriva la sua prima pubblicazione, un extended play autoprodotto e presentato al MEI di Faenza. Segue “Ancora un brivido” (2010), e grazie ad essa riceve una proposta da Daniele Tortora, lo stesso produttore di Afterhours, Niccolò Fabi e Planet Funk. Con lui incide “E forse sono pazzo” (2013), che riceve ottime recensioni dalla critica.

Diodato: premiazioni e carriera

Nel 2014 vince l’MTV Italia Award per “Best New Generation” e si esibisce durante la premiazione cantando “Se solo avessi un altro”. Vince anche il premio De André grazie alla sua interpretazione di “Amore che vieni, amore che vai”. Nel 2014 esce il suo secondo disco, “A ritrovar bellezza”, che contiene alcune speciali cover anni sessanta. La sua ultima fatica discografica risale al 2017, con “Cosa siamo diventati” per la Carosello Records. Nel 2018 partecipa al Festival di Sanremo con Roy Paci, interpretando “Adesso” che si qualifica all’ottavo posto della competizione. Diodato la spiega così: «Mi sono reso conto d’aver sprecato tante opportunità e di non aver vissuto appieno tanti momenti speciali. Ho capito che spesso sono le nostre insicurezze, le nostre paure, a distrarci e portarci altrove. Sicuramente i tempi che viviamo non aiutano, visto il continuo bombardamento di informazioni a cui siamo sottoposti, ma il problema non è la tecnologia e non sono i social. È il nostro approccio ad essi ad essere malato poiché guidato dalla fragilità che solo una costante ricerca di conferme nella realtà può darci. “Adesso” – spiega il cantautore – rappresenta una volontà chiara, una sorta di mantra che ripeto con forza a me stesso per non tornare a commettere gli stessi errori e non dimenticare ciò che di buono ho ottenuto». Il 18 maggio 2018 è uscito il suo nuovo singolo, “Essere semplice”.

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