Le dieci canzoni più famose dei Verdena

Musica

Aspettando il nuovo album dei Verdena, ecco le dieci canzoni più conosciute della band bergamasca

I Verdena sono tra i gruppi rock più amati d’Italia. Una lunga gavetta alle spalle e tanta passione: la band viene formata nel 1995 da Alberto Ferrari (voce, chitarra e pianoforte) e suo fratello Luca (batteria). Un anno più tardi avviene l’incontro con Roberta Sammarelli che diventa ufficialmente la bassista del gruppo. I tre pubblicano insieme sette album, avvalendosi di turnisti e collaboratori per i concerti live. L’ultimo disco è “Endkadenz Vol. 2”, uscito ad agosto 2015, a cui ha fatto seguito il relativo tour di presentazione. Da allora la band non ha più dato notizie su nuovi lavori in programma, ma proprio qualche giorno fa sono state condivise sui social delle foto che fanno ben sperare. Paolo De Francesco, fotografo e grafico già collaboratore dei Verdena, ha pubblicato sul suo profilo Instagram un paio di foto che vedono i fratelli Ferrari alle prese con delle registrazioni nel loro famoso pollaio (studio di registrazione della band nella provincia bergamasca). Ancora non si sa se il post è relativo alla registrazione di un nuovo album, ma nell’attesa di avere notizie più certe ci si può consolare con un excursus sulle loro canzoni più famose. Ecco dieci brani che hanno fatto la storia dei Verdena:

  1. Valvonauta
  2. Luna
  3. 40 secondi di niente
  4. Trovami un modo semplice per uscirne
  5. Angie
  6. Muori delay
  7. Razzi Arpia Inferno E Fiamme
  8. Scegli Me (Un Mondo Che Tu Non Vuoi)
  9. Un po’ esageri
  10. Dymo

Valvonauta

“Valvonauta” si può considerare il vero inizio di tutto: è, infatti, il primo singolo estratto dall’album d’esordio “Verdena” (1999). Il brano è accompagnato da un video che, ai tempi, è stato frequentemente trasmesso su MTV. Il loro stile sporco, grunge, e i testi che sfiorano il non-sense si sono rivelati la perfetta ricetta per non passare affatto inosservati. La band si è aggiudicata il Premio Pim di Repubblica come “Miglior gruppo rivelazione” dell’anno. Ancora oggi, a quasi vent’anni dall’uscita, “Valvonauta” resta uno dei loro pezzi più apprezzati dal pubblico.

Luna

“Luna” è sicuramente la canzone più nota de “Il suicidio del samurai” (2004), un album che lo stesso Alberto Ferrari ha definito “rude”. Il singolo era già stato pubblicato in un omonimo EP che ha preceduto l’uscita del disco. Nel video ufficiale compare una carrellata di oggetti inquadrati in primo piano, mentre la band di esibisce in una stanza rossa decorata da una grande luna dorata stesa sullo sfondo.

40 secondi di niente

Probabilmente non è tra le canzoni più conosciute dai fan dell’ultimo momento, ma “40 secondi di niente” è un pezzo fondamentale de “Il suicidio del samurai”. Fresco e con una celata dolcezza di fondo, uno dei brani più apprezzati sotto palco.

Trovami un modo semplice per uscirne

Didascalico titolo per una delle canzoni più ascoltate dei Verdena. “Trovami un modo semplice per uscirne” è una delle ballate semi-acustiche di “Requiem” prodotte da Mauro Pagani (ex PFM). Il pezzo non è tra i singoli estratti dall’album, ma è riuscito ad emergere e ad essere ricordato forse più di tutti gli altri.

Angie

L’altra canzone semiacustica di “Requiem”, terzo singolo estratto dall’album, sempre Mauro Pagani alla produzione. Alberto Ferrari ha scritto “Angie” in un campeggio a Caños de Meca (Spagna). Nel testo vi è un tributo ai Nirvana: “Dio è gay”, canta Alberto con riferimento alla frase “God is gay” urlata da Kurt Cobain in “Stay Away”.

Muori delay

“Muori delay” è il primo singolo estratto da “Requiem” (2007). Uno dei brani sopra cui si scatena il pogo durante i concerti dei Verdena. Nel video le forme perfette del nuoto sincronizzato vengono accostate al caos della band che suona a bordo piscina.

Razzi Arpia Inferno E Fiamme

Uscito a dicembre 2010, il video di “Razzi Arpia Inferno E Fiamme” ha anticipato l’uscita di “Wow”, quinto album del Verdena (2011). È stato il primo brano ad essere scritto dopo “Requiem”, l’inizio di un nuovo capitolo per la band. Il video del singolo è stato realizzato con un budget di soli 5000 euro: la loro casa discografica (Universal) era contraria alla pubblicazione di un doppio disco ritenendolo un “suicidio commerciale”, ma la band è riuscita a trovare un accordo rinunciando al budget dei videoclip. L’album è stato un successo, certificato disco d’oro.

Scegli Me (Un Mondo Che Tu Non Vuoi)

Secondo singolo estratto da “Wow”. “Scegli Me (Un Mondo Che Tu Non Vuoi)” è la prima traccia del disco e si lega concettualmente all’ultimo brano di “Wow”: “Lei Disse (Un Mondo Del Tutto Differente)”.

Un po’ esageri

L’ultima fatica discografica dei Verdena è stata divisa in due volumi: “Un po’ esageri” è stato il primo singolo ad anticipare l’uscita di “Endkadenz Vol. 1” a quattro anni dal precedente disco. Chitarra elettrica e melodia più catchy, i Verdena sono cambiati ancora una volta.

Dymo

Tra le canzoni più apprezzate di “Endkadenz Vol. 2”, con un arrangiamento curatissimo. «La coda mi ricorda le vecchie pubblicità anni ‘70 e qualcosa di “Anima latina” di Battisti. Tutte cose non volute: ci stupiamo anche noi della piega che prendono le canzoni», ha commentato Alberto Ferrari.

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