Il grande musicista dei Crosby, Stills, Nash & Young a Milano e Roma per due concerti da non perdere
Doppietta italiana in arrivo per David Crosby, leggenda della musica rock come membro dei Crosby, Stills, Nash & Young. Domani sera il grande chitarrista, che nella sua lunga carriera è stato anche frontman dei Byrds, porterà il suo “Sky Trails Tour” sul palco del Teatro del Verme a Milano, mentre giovedì 13 settembre sarà a Roma per una delle prime date invernali dell’Auditorium Parco della Musica. Sul palco insieme a lui ci saranno cinque performer dall’eccezionale talento come James Raymond (tastiera), Mai Agan (basso), Steve Di Stanislao (batteria), Jeff Pevar (chitarra) e Michelle Willis (tastiera e voce).
Ancora biglietti disponibili per entrambe le date sul circuito Ticketone. Per la data milanese di domani, sono ancora disponibili i tagliandi di platea di secondo ordine (59,80 euro) e terzo ordine (49,45 euro). Posti liberi in tutti i settori invece per il concerto romano di giovedì: i prezzi, in questo caso, vanno dai 30 ai 55 euro.
Crosby, nel mezzo di un periodo incredibilmente creativo e potente, eseguirà i pezzi del suo ultimo album “Sky Trails”, uscito lo scorso anno, insieme ad alcune delle sue canzoni più amate e ai suoi più grandi successi. Ma lo sguardo è già rivolto prossimo 26 ottobre, quando nei negozi uscirà “Here If You Listen”, quarto album di inediti in poco più di quattro anni. Alla faccia dell’anagrafe per il musicista ormai oltre le settantasette primavere.
La possibile scaletta
Ecco quale potrebbe essere la scaletta dei due live a Milano e Roma:
- In My Dreams
- Morrison
- Naked In The Rain
- Thousand Roads
- At The Edge
- Guinnevere
- What Are Their Names
- Long Time Gone
- Déjà vu
- The Lee Shore
- Homeward Through The Haze
- Sky Trails
- Delta
- Janet
- Eight Miles High
- Wooden Ships
- Almost Cut My Hair
- Ohio
Come riconosceranno i fan, buona parte della scaletta viene dalla produzione con i compagni Stephen Stills e Graham Nash, oltre a Neil Young. Su tutte la hit “Ohio”. C’è però spazio, oltre che per i più recenti episodi solisti, anche per pezzi dei Byrds (“Eight Miles High”) e per il progetto Cpr, che Crosby sposò a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila.
Un gigante del rock americano
La lunghissima carriera di Crosby inizia nei primi anni Sessanta con i Byrds, raggiungendo il successo nel 1964 con la loro personale versione di “Mr. Tambourine Man” di Bob Dylan, del quale era amico. La sua avventura nei Byrds dura però solo fino al 1967, anno nel quale decide di lasciare il gruppo per dissidi interni. Di lì a poco incontra Stephen Stills prima e Graham Nash poi: ecco nati i Crosby, Stills & Nash. Nel 1969, poco dopo aver dato alle stampe il disco di esordio omonimo, alla band si aggiunge un certo Neil Young e il successo fu fragoroso. La band ha una carriera intermittente, che si intreccia per i decenni seguenti con le carriere soliste dei singoli componenti. Quella di Crosby inizia già nel 1971 con “If Only I Could Remember My Name”, con la collaborazione di Nash, e va avanti tutt’oggi, quasi mezzo secolo dopo, più piena e carica di energia che mai.