Da "Sultan of swing" in giù: le dieci canzoni che hanno aperto alla band di Mark Knopfler le porte della leggenda
La storia dei Dire Straits è finita nel 1995, quando Mark Knopfler decise di mettere un punto sulla carriera di una delle band rock più influenti della storia. Oggi la loro eredità viene portata avanti dai Dire Straits Legacy, super band composta da brandelli del gruppo originale (il tastierista Alan Clark, su tutti) e ad altri musicisti che da qualche tempo ripropone i classici del gruppo accanto a nuove composizioni, ma i capolavori della band “originale” restano tutt’oggi inarrivabili.
Queste le dieci canzoni che hanno consegnato il gruppo britannico alla leggenda:
- Sultan of swing
- Walk of life
- Brothers in arms
- Money for nothing
- Tunnel of love
- Romeo and Juliet
- Telegraph road
- Lady writer
- Your latest trick
- So far away
Sultan of Swing
Fu il singolo di debutto della band, quello che li disvelò al mondo intero. E pensare che alla prima pubblicazione, nel maggio del ’78, non ebbe grande successo, in particolare in patria. Solo la ristampa del gennaio 1979 e l’affermazione in America permise a Knopfler e soci di essere apprezzati anche in patria. La canzone parla di una band, i Sultan of swing, composto da impiegati londinesi che a fine giornata si ritrova nello stesso club a suonare, semplicemente per il gusto di farlo. Gli assoli di Knopfler l’hanno resa un classico della musica internazionale.
Walk of life
E’ uno dei singoli estratti da quel “Brothers in arms” che rappresenta l’album di maggior successo della band (nonché il più venduto negli anni Ottanta nel Regno Unito). Il suo rock’n’roll spensierato va controcorrente all’interno di un disco introspettivo come quello datato 1985, tanto che inizialmente rischiò di restare fuori dall’album.
Brothers in arms
Oltre ad essere il terzo singolo e brano che dà il titolo al celeberrimo disco della band, “Brothers in arms” è accreditato come il primo singolo ad uscire nei negozi in formato cd. Canzone ispirata alla guerra nelle isole Falkland, è diventata un inno all’antimilitarismo.
Money For Nothing
Altro capolavoro estratto da “Brothers in arms”, celebre anche per essere stata scritta a quattro mani da Mark Knopfler e Sting. La band e l’ex Police la eseguirono insieme in due occasioni: al Live Aid del 1985 e al concerto tributo per i 70 anni di Nelson Mandela nel 1988. L’inconfondibile riff di chitarra di Knopfler ha consegnato il pezzo alla leggenda.
Tunnel of love
Uno dei primi successi dei Dire Straits post-Sultan of swing. “Tunnel of love”, registrata nell’estate 1980 e pubblicata come singolo nell’ottobre 1981, risente ancora del sound ruvido degli esordi, ma con i suoi quasi otto minuti rappresenta la risposta di Knopfler a “Bohemian Rhapsody” dei Queen. Il suo lungo assolo finale è uno dei vertici della sua maestria come chitarrista.
Romeo and Juliet
Inserita in “Making movies” del 1980, “Romeo and Juliet” è una rivisitazione di Knopfler del racconto di Romeo e Giulietta nella quale il ragazzo è un innamorato non corrisposto. È uno dei pezzi più amati da fan.
Telegraph road
Canzone dall’impossibile successo commerciale, a causa dei suoi 14 minuti di durata, resta però una delle più apprezzate dai fan degli Straits. Contenuta in “Love over gold” del 1982, è una gemma che per fortuna non è rimasta troppo nascosta.
Lady writer
“Lady writer” è l’unico singolo tratto da “Communiqué”, secondo disco dei Dire Straits datato 1979. Un disco che non fu apprezzatissimo dalla critica, ma che li consolidò come band di riferimento nella scena rock di quegli anni.
Your latest trick
Altro singolo di successo estratto dal celebratissimo “Brothers in arms”. È il quinto e ultimo singolo estratto dall’album del 1985, arrivando nei dischi solo ad aprile 1986. La sua famosa linea di sax iniziale introduce una canzone che parla di un amore finito male.
So far away
Fu il singolo di lancio di “Brothers in arms”, anche se non ebbe l’immediato successo degli altri brani estratti dall’album.