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Le 5 canzoni più famose dei Lynyrd Skynyrd

Musica

La band americana di southern rock Lynyrd Skynyrd ha scritto, con la sua musica, un pezzo di storia. Ecco 5 delle loro canzoni più celebri

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Non è un caso se, nel 2004, i Lynyrd Skynyrd si sono classificati alla 95esima posizione della Hall of Fame del rock secondo il Rolling Stone. La band, inizialmente conosciuta come “The Noble Five and One Percent”, ha subito vari cambi di formazione senza mai smettere di produrre musica amata in tutto il mondo.

All’inizio del 2018 i Lynyrd Skynyrd hanno annunciato il loro “Farewell Tour”, che è iniziato in marzo e terminerà nel gennaio del 2019. Per celebrare queste leggende della storia della musica, ecco cinque degli indimenticabili successi dei Lynyrd Skynyrd:

  1. Free Bird
  2. Sweet Home Alabama
  3. Simple Man
  4. Call Me the Breeze
  5. Gimme Three Steps

Free Bird

“Free Bird” supera i nove minuti di lunghezza ed è uno dei singoli più importanti dell’intera produzione dei Lynyrd Skynyrd. Contenuta nell’album “Pronounced Leh-Nerd Skin-Nerd” (1973, MCA Records). Questa canzone è entrata a pieno titolo nella classifica delle “500 canzoni che hanno plasmato il Rock and Roll”, mentre nel 2009 VH1 l’ha inserita al 26° posto della classifica delle migliori canzoni hard rock di sempre.

Stando alle affermazioni del chitarrista Gary Rossington, fu Allen Collins a scrivere gli accordi del pezzo, ma le trattative tra i membri della band andarono avanti per almeno due anni. Secondo Ronnie Van Zant, infatti, era impossibile trovare una melodia capace di armonizzarsi ai continui cambi d’accordo della canzone. Poi, colti dall’ispirazione del momento in studio, Van Zant riuscì a comporre la melodia in meno di 5 minuti. Il lungo assolo di chitarra all’interno è stato inizialmente inserito per dare tregua al cantante, poiché ai tempi si esibivano dal vivo molto spesso.

Sweet Home Alabama

“Sweet Home Alabama” è la canzone più popolare e più amata dei Lynyrd Skynyrd. Il brano ha fatto la sua prima apparizione nel secondo album del gruppo, “Second Helping” (1974), è diventata l’icona dei viaggi on the road. La canzone è nata inizialmente in risposta a “Alabama” e “Southern Man” di Neil Young. “Sweet Home Alabama” è stata creata durante una sessione in studio grazie al genio di Ed King, recentemente scomparso a Nashville all’età di 68 anni. Ai tempi, il chitarrista ha dichiarato: «Abbiamo scritto la canzone in meno di mezzora, ma ci è voluta mezza giornata per metterla insieme. La canzone è uscita in fretta. Tutto è nato da un riff che Ronnie stava suonando seduto sul ciglio del divano. Qualche minuto dopo si è alzato in piedi e ha cantato il ritornello, e sapevamo di avercela fatta. È stato facile: quando componevamo facevamo così. Se nei primi 5-10 minuti non usciva niente, si provava qualcos’altro».

Simple Man

Tratto dall’album “Pronounced Leh-Nerd Skin-Nerd” (1973), il singolo Simple Man raccoglie la tecnica e la capacità dei membri della band e crea una specie di manifesto ai preziosi insegnamenti delle madri e delle nonne.

Call Me the Breeze

Scritta dal bluesman JJ Cale, “Call me the Breeze” è la canzone di chiusura del secondo album dei Lynyrd Skynyrd e si propone come una sperimentazione funk che esplora le sonorità boogie del sud e conquista l’orecchio dell’ascoltatore.

Gimme Three Steps

L’album di debutto dei Lynyrd Skynyrd è un tesoro di classici del rock. In particolare, “Gimme Three Steps” conquista per le sonorità accattivanti e un testo davvero fuori dagli schemi. In un’epoca dove difendere l’onore della donna era la quintessenza della musica, “Gimme Three Steps” racconta di una fuga rapida all’arrivo del fidanzato della ragazza con cui si stava trascorrendo la serata.