Gazebo, gli anni Ottanta raccontati da un loro eroe: L'INTERVISTA

Musica

Fabrizio Basso

gazebo

Ha fatto vibrare gli anni Ottanta e non ha mai smesso di far vibrare la nostra felicità. Ecco Gazebo con l'album Italo By Numbers, trascinato dal singolo La Divina. Lui ha sedotto il mondo con I Like Chopin e ora ci accompagna in un viaggio musicale molto EightiesL'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

Quella degli anni Ottanta non è una onda lunga, è una onda che non si ferma mai, che trascina, anno dopo anno, sempre più emozioni. Ecco perché chi di quegli anni è stato protagonista quando ci prende per mano e ci porta in quella stagione con lo spirito e la maturità di oggi merita un plauso speciale. Gazebo, all’anagrafe Paul Mazzolini nato a Beirut nel 1960, pubblica il disco Italo By Numbers, trascinato dal singolo La Divina, ha sedotto il mondo con I Like Chopin e ora ci accompagna in un viaggio musicale molto Eighties.

Quanto è difficile rievocare gli anni Ottanta?
Per me è facile, ci sono nato. Bisogna riproporre brani che hanno venduto milioni di copie nel mondo.
Come nasce Italo by Numbers?
Nel 2015 ho prodotto un disco elettronico e impegnato e in quella fase ho pensato che sarebbe stato interessante riprendere certe canzoni con la pronuncia originale, evitando i remix dei dj. Sarebbe stato troppo devastante.
La formula esatta?
Il giusto spirito con le tecnologie di oggi.
La scelta dei brani?
Quelli che mi divertivano, da Survivor di Mike Francis a People From Ibiza di Sandy Marton a Self Control di Raf.
Non teme di essere legato per sempre a quegli anni?
Per tanta gente forse già lo sono ma se qualcuno ascolta il mio secondo album molto new wave comprende il lavoro che ho fatto per staccarmene. Ho fatto otto album tutti diversi e creativi ma la gente vuole quelle canzoni. Nel terzo e quarto album ho proprio fatto uno strappo.
Le pesa?
Meglio questo fardello che il nulla.
Che pensa dei dj superstar?
Sono le rockstar di questa epoca. Sono icone a tavolino. E’ un fenomeno culturale col quale non empatizzo.
Quando ha capito che I Like Chopin sarebbe diventato immortale?
Guardi neanche io ho capito il perché di tanto successo. E’ una storia d’amore con Baudelaire, Monet e Renoir, è un pezzo articolato che non nasce per una vita da singolo.
Ora che farà?
Show case di presentazione fino a fine aprile e poi tour e festival, soprattutto in Spagna e nei paesi dell’Est.

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