Nella sua carriera ha già vinto tre Emmy, i cosiddetti Oscar della Tv. Riuscirà ora l'attrice, con il suo ruolo in «Se la strada potesse parlare», a vincere l'Oscar vero e proprio?
Dopo essersi aggiudicata tre Emmy , i cosiddetti Oscar della televisione, ora l'attrice Regina King punta all'Oscar vero e proprio. Ce la potrebbe fare: per la sua interpretazione in «Se la strada potesse parlare», infatti, è tra le favorite per la miglior attrice non protagonista.
I primi anni
Primogenita dell’educatrice Gloria e dell’elettricista, Thomas, Regina King è nata a Los Angeles, dove ha frequentato prima la Westchester High School e poi l'University of Southern California. Nel frattempo, per circa un decennio, ha sempre studiato recitazione sotto l'ala di Betty A. Bridges, debuttando successivamente nel 1985 nella sitcom «227», nel ruolo di Brenda Jenkins, figlia adolescente della protagonista.
Il salto sul grande schermo
Il salto sul grande schermo è, invece, avvenuto nel 1991, nel film d'esordio di John Singleton «Boyz n the Hood». Con il regista afroamericano, l’attrice ha poi interpretato altri due film: «Poetic Justice», accanto al rapper Tupac Shakur e alla cantante Janet Jackson, e «L’università dell’odio», accanto alla modella Tyra Banks.
L’anno della svolta, della rivelazione al grande pubblico, è il 1996, quando ha interpretato il ruolo di Marcee Tidwell nella pellicola «Jerry Maguire», che ha lanciato la carriera di Tom Cruise. Due anni dopo è a fianco di Will Smith in «Nemico pubblico», diretto da Tony Scott, quindi di Reese Witherspoon in «Una bionda in carriera», di Jamie Foxx in «Ray» e di Sandra Bullock in «Miss F.B.I. - Infiltrata speciale».
I premi più importanti grazie alle serie Tv
A livello professionale, però, le maggiori soddisfazioni per King sono arrivate dalla televisione. Con la serie «24», in cui, nella sesta stagione ha interpretato Sandra Palmer, ma soprattutto con «American Crime», grazie a cui, sia nel 2015 sia nel 2016, ha vinto un Emmy. Premio che è riuscita a conquistare, per la terza volta, anche nel 2018, per il suo ruolo nella serie Netflix «Seven Seconds».
La vita privata
Sul versante privato, l’attrice ha divorziato da Ian Alexander Senior, vicepresidente della Warner Bros, da cui ha avuto un figlio.
Il legame con la sorella
È, inoltre, molto legata alla sorella Reina, anche lei attrice, che porta un nome molto simile al suo. «Reina», infatti, significa «regina» in spagnolo.